Bagaglio smarrito: come ottenere un rimborso o un risarcimento in caso di sparizione delle proprie valigie.
È l’incubo e la preoccupazione di tutti i viaggiatori: il bagaglio smarrito. Cosa fare in questi casi? La questione può sembrare complessa, ma in realtà esistono delle leggi e delle regole che bisogna tenere a mente prima di cercare di far valere i propri diritti in maniera caotica e lasciandosi andare a una furia poco utile in casi del genere.
Lo smarrimento del bagaglio aereo è infatti una ricorrenza, purtroppo, non così rara, ed esistono degli iter da dover seguire qualora ci si ritrovi nella situazione che tutti noi vorremmo evitare, quella di vederci privati dei nostri effetti personali da sbadataggine, incidenti o anche da un furto vero e proprio. Vediamo allora come dobbiamo comportarci se ci troviamo in questa circostanza spiacevole.
Ricerca bagaglio smarrito: cosa fare
“Chi cerca trova”, recita un vecchio adagio. E la saggezza popolare, come sempre, non sbaglia mai. Dopo essersi accertati che il nostro bagaglio non sia rimasto sul nastro, bisogna immediatamente rivolgersi all’ufficio Lost&Found o Ufficio Bagagli Smarriti. Solitamente si trova nei pressi dell’area ritiro bagagli. Muniti di carta di imbarco e ricevuta del bagaglio da stiva, basterà chiedere un controllo allo staff per poter verificare quale sia la posizione della nostra valigia.
Un controllo in questo caso può dare vita a due esiti differenti: qualora il bagaglio risultasse, per qualunque motivo, in ritardo, verrebbe imbarcato sul prossimo volo disponibile entro le successive 24 ore; nel caso peggiore, verrebbe invece avviata una pratica di smarrimento vera e propria.
Dunque se ti ritrovi in questa situazione, incrocia le dita: un bagaglio in ritardo può infatti raggiungerti nel giro di massimo due giorni, e in questo caso puoi scegliere sia di andarlo a ritirare di persona in aeroporto, sia di riceverlo gratuitamente a mezzo corriere presso un indirizzo a tua scelta. Cosa succede invece se la valigia risulta effettivamente persa?
Risarcimento bagaglio smarrito: come funziona
Se un bagaglio risulta a tutti gli effetti disperso, sarai costretto ad avviare una denuncia. Dovrai quindi compilare un modulo PIR, in cui inserire tutte le informazioni relative al bagaglio, colore, dimensioni, marchi e così via, oltre all’eventuale contenuto della valigia in questione.
Il rimborso per bagaglio smarrito può essere richiesto solo dopo una soglia di tempo, in particolare 21 giorni dalla data della denuncia. Secondo la Convenzione di Montreal, può arrivare a un massimo di 1200 euro per la distruzione, perdita o danni relativi ai propri bagagli.
Allo scadere del tempo stabilito, dunque, ogni passeggero può presentare una lettera di reclamo presso la compagnia aerea “colpevole” del danno, allegando come documento una copia del PIR e una lista dettagliata del contenuto della valigia, possibilmente anche con le ricevute di pagamento per poterne stabilire il valore. Sarà quindi necessaria anche una copia del biglietto e del talloncino adesivo del bagaglio. Qualora la richiesta di rimborso non dovesse andare a buon fine, ci si può rivolgere al giudice di pace o a una delle agenzie online che si occupano di far rispettare di diritti dei passeggeri. Per saperne di più puoi consultare il sito dell’Enac.