Nel Regno Unito e in altri paesi inizia a diventare possibile scambiarsi affetto tramite baci e abbracci, ma i virologi chiedono ancora attenzione: le regole da seguire.
Tornano baci e abbracci! A dare il buon esempio è stato il Regno Unito. Dal 17 maggio nel paese di Boris Johnson è possibile nuovamente abbracciare all’aperto e al chiuso i propri familiari e amici, grazie anche al buon numero di vaccinati raggiunti. E anche in Italia si comincia a ragionare sulla possibilità di allentare anche le misure di sicurezza in tal senso, complice il buon andamento dei contagio. Attenzione però. Gli esperti chiedono ancora di pazientare, come spiegato dal virologo Fabrizio Pregliasco al Corriere della Sera. Scopriamo insieme le regole da seguire per non rischiare eccessivamente.
Baci e abbracci: le regole per evitare il contagio
Abbracci sì, baci nì. Per il momento è meglio limitare i gesti d’affetto. Secondo gli esperti il bacio resta infatti il gesto più rischioso, perché mette in contatto le prime vie aeree con la respirazione dell’altro. Se uno dei due fosse contagioso, difficilmente l’altro non ne uscirebbe contagiato. Per questo motivo è meglio evitare i classici ‘baci della zia’.
Quello che invece è assolutamente possibile fare, ma lo era anche prima, è il bacio all’aria. Potrà sembrare freddo, ma per gli esperti non c’è nulla di più sicuro di un bacio a distanza, che permette di tenere le teste lontane. E per quanto riguarda le strette di mano?
Strette di mano e abbracci: sì o no?
Per quanto riguarda il saluto per antomasia, specialmente tra conoscenti, anche dagli esperti arriva il via libera assoluto. Spiega Pregliasco che il tocco è il contatto meno rischioso in realtà, a pattò però di igienizzare le mani prima di portarle a contatto con le vie aeree. Possibili anche i saluti con i pugni che si toccano, oltre a quello ormai comune con i gomiti, ma evitando di avvicinarsi troppo.
E gli abbracci? Anche in questo caso è meglio mantenere le distanze. Mentre a Londra, dove peraltro sono tassati gli abbracci in aeroporto, arriva il via libera, in Italia ci si può abbracciare se i due visi rimangono ben separati. Il consiglio è avvicinarsi con le teste rivolte all’esterno oppure abbracciarsi da dietro, evitando di avvicinare comunque il viso alla testa. In generale è comunque importante rispettare ancora le persone più fragili e gli anziani, specialmente quelli che non hanno ancora ricevuto il vaccino. La conclusione di Pregliasco è questa: “Serve andare per gradi: osservare il contesto, preferire spazi aperti e badare anche alla durata dei saluti, che resta un elemento fondamentale“.