Dopo ben 300 anni, sono stati nuovamente avvistati i draghi blu in Spagna. Scopriamo cosa sono e cosa c’è da sapere a riguardo.
In questi giorni, dopo ben tre secoli di assenza, è stato reso noto l’avvistamento in Spagna dei famosi draghi blu. Ciò è avvenuto per la precisione nelle coste di Alicante, una città che si affaccia sul Mar Mediterraneo e che fa parte della comunità Valenciana. Sebbene il fatto risalga al 2021, la notizia è emersa solo ora, portando con sé il normale stupore.
L’avvistamento precedente risale, infatti, al 1705 quando il botanico Johann Philipp Breyene ne scoprì e segnalò la presenza a sud di Ibiza, notificando subito la cosa alla Royal Socuety di Londra. Si tratta, insomma, di un avvenimento storico e per certi versi davvero sorprendente.
Cosa sono i draghi blu velenosi
Ma cosa si intende esattamente, quando si parla di draghi blu?
Ovviamente non si parla di veri e propri draghi ma di una specie nota anche come Glaucus atlanticus, ovvero dei molluschi nudibranco che appartengono alla famiglia delle glaucidae e che pare siano residenti nell’Oceano atlantico.
Noti anche come angeli blu e lumaca di mare e blu, questi molluschi sono famosi per il loro aspetto particolare dato da un corpo centrale simile a quello dei pesci e con delle appendici di dimensioni decrescenti che vanno dalla testa alla coda e che gli danno quindi quasi l’aspetto di minuscoli draghi. Un’altra caratteristica che li identifica è quella del colore blu e bianco che unito al loro nuotare sottosopra li rende davvero molto particolari.
Perché si dice che i draghi blu sono velenosi
Al di là dell’aspetto e del modo di muoversi particolare, questi molluschi sono noti anche per essere velenosi. Ciò è dovuto alla loro capacità di rilasciare delle cellule urticanti accumulate mettendo così in atto una sostanza estremamente pericolosa anche per l’uomo e in modo persino maggiore rispetto ad un morso di medusa.
D’altro canto, c’è da dire che ciò avviene solo in caso di reale pericolo. Questa specie, infatti, è estremamente pacifica e tende a vivere in alto mare, salvo casi particolari o quando viene trasportata e finisce con lo spiaggiarsi. Altro motivo per il quale è spesso difficile avvistarla.