Le leggende metropolitane, gli ingredienti naturali e le magie della chimica
Autoabbronzante fai da te: si può essere certe di realizzare una crema efficace e allo stesso tempo innocua per intensificare la tintarella?
Cocco, carote e glicerina per una tintarella tutta naturale
Alcuni cibi sono in grado di stimolare la produzione di melanina da parte della pelle quando sottoposta alla sollecitazione dei raggi UV. Il più celebre è di certo la carota ma anche il cocco può vantare proprietà simili e altrettanto efficaci.
Questi due ingredienti, oltre alla glicerina e all’olio di cocco sono alla base della ricetta per un efficace autoabbronzante fatto in casa e del tutto naturale.
Innanzitutto vanno puliti e pelati 100 grammi di carote. Aperto un cocco fresco si raschierà la metà della polpa e si frullerà assieme alle carote con un frullatore a immersione. Al composto così ottenuto si uniranno olio di cocco e glicerina in quantità variabili (sono soltanto dei conduttori, necessari a dare corpo e fluidità alla crema che si intende ottenere) fino al raggiungimento della consistenza desiderata.
Autoabbronzante fai da te chimicamente perfetto con il DHA
Il Diidrossiacetone è un composto presente nella formulazione chimica di tutte le creme autoabbronzanti attualmente in commercio. Utilizzato inizialmente come dolcificante alternativo allo zucchero vennero sfruttate in un secondo momento le sue proprietà pigmentanti.
Il Diidrossiacetone infatti è in grado di reagire con le proteine (cheratine) e gli aminoacidi presenti nell’epidermide, quindi di intensificare l’abbronzatura a prescindere dall’esposizione ai raggi solari. E’ importante sapere che l’DHA non coinvolge la melanina, quindi abbronzarsi con creme autoabbronzanti non protegge la pelle dalle possibili scottature.
Perché una crema autoabbronzante non presenti controindicazioni per la pelle deve contenere una quantità massima di Diidrossiacetone pari al 10% del peso totale del cosmetico.
Il DHA può essere acquistato nelle erboristerie più fornite o più semplicemente on line. Il prezzo è relativamente contenuto, considerando che ne vengono utilizzate piccole quantità.
Come emulsione si dovrà scegliere una crema idratante senza profumi alcolici e senza oli essenziali, priva di ossido di zinco e acidi della frutta, in maniera che questi ingredienti non interferiscano con l’azione del Diidrossiacetone.
Ogni 30 grammi di crema idratante si utilizzeranno 3 grammi di DHA e si mescolerà a lungo fino a essere certe di ottenere un composto omogeneo.