Aurora Ramazzotti viene di nuovo attaccata sui social tramite un post e condivide un duro sfogo contro quello che definisce “bullismo”.
Sui social Aurora Ramazzotti è stata coinvolto in un altro attacco mediatico. Dopo il video rap in cui si sfoga sul fatto che la gente l’attacca per via del suo cognome, l’influencer torna a parlare di cosa il web pensa su di lei. Un post sui social ha paragonato la figlia di Michelle ed Erosa a una pozzanghera e questo ha fatto scattare l’influencer.
Il duro sfogo di Aurora Ramazzotti sui social
Come riporta Today il gioco social contro Aurora Ramazzotti “è uno di quelle votazioni in cui in base a quale simbolo si usa si può votare per l’una o l’atra foto, in questo caso in palio c’era la “coppa delle nullità.”
Sentirsi dare della “pozzanghera” ha fatto male all’influencer che si sfoga sui social: “Prima di andare a dormire ci tenevo a dire questa cosa, io non vorrei mai voi pensiate che io mi faccio definire da queste stupidaggini, io sono consapevole di chi sono e di quali siano le mie capacità ma sono cresciuta nel pregiudizio e non dirvi che passo la mia esistenza da quando sono nata, da quando ho memoria, nel cercare di far cambiare idea, opinione alla gente sarebbe una bugia“.
E ancora: “Ho scelto questo percorso consapevole della difficoltà che avrebbe comportato per farmi vedere dalle persone per chi sono: così che avrebbero potuto conoscermi veramente e non per il pregiudizio di me*da che ho stampato sulla testa come una croce per sempre, ma purtroppo ho solo peggiorato la situazione. Perché quando ti esponi, sei un personaggio, le persone pensano che tu debba accettare per forza il rovescio della medaglia che è il fatto di non poter piacere a tutti, ma questo ragazzi non è il rovescio della medaglia, questo si chiama bullismo“.
Poi conclude: “È bullismo, e ad un certo punto uno si domanda non se ha le capacità di fare quello che vuole fare, ma si domanda se ha la forza di continuare accettando questa cosa. Ps a te che stai guardando questo video e mi vuoi bene, ti voglio bene anch’io“.