Si prospetta un’asta con prezzi che giungeranno – letteralmente – alle stelle per una bottiglia di vino invecchiato nello spazio.
La bottiglia di Pétrus 2000 che sarà messa all’asta fa parte di un lotto di 12 bottiglie inviate alla Stazione Spaziale Internazionale lo scorso novembre 2019. La ricerca fa parte di un programma più ampio, Mission Wise, con finanziamenti privati e affidato alla gestione di Space Cargo Unlimited. Lo scopo era quello di svolgere un’indagine che avrebbe permesso di paragonare l’invecchiamento del vino in orbita e confrontarlo al vino invecchiato a terra.
Invecchiamento a gravità zero
Trascorso un anno le bottiglie sono state riportate all’Istituto del vino dell’Università di Bordeaux e nel mese di marzo è arrivato il momento decisivo per l’assaggio. Tra i pochi eletti chiamati alla degustazione la giornalista Jane Anson lo ha definito “decisamente diverso“.
Chissà qual è stato l’impatto dell’invecchiamento a gravità zero? Certo chi riuscirà ad aggiudicarsi quest’asta potrà provarlo in prima persona. Quel che è certo è che il vino è stato in grado di maturare anche nello spazio.
Vino invecchiato nello spazio: il costo
Solitamente il prezzo per una bottiglia di Pétrus 2000 si aggira intorno ai 6mila dollari. Il prezzo stimato per il vino invecchiato nello spazio? Almeno un milione di dollari, ma come è solito accadere nelle aste questa cifra potrebbe anche essere superata.
Un vino non di certo alla portata di tutti. D’altra parte non è insolito sentir parlare di cifre record alle aste, anche se di solito riguardano opere d’arte. Qualche anno fa ad aggiudicarsi il record come opera d’arte più costosa mai acquistata da un collezionista privato è stato il quadro del Salvator Mundi. L’originalità dell’opera è stata di recente messa in discussione dal rinvenimento di un bozzetto.
In questo caso però stiamo parlando di collezionisti di un altro genere e chissà in quanti saranno disposti a sborsare una cifra record per la prima bottiglia di vino invecchiata nello spazio. Ciò che è certo è che il ricavato dell’asta sarà destinato a finanziare altri progetti simili volti a studiare gli effetti della gravità zero sugli alimenti. Cosa ne sarà di queste dodici bottiglie dell’esperimento?
Tre sono state utilizzate per la degustazioni, una sola sarà protagonista dell’asta, e le restanti verranno invece conservate per altre indagini successive.