“Assumo solo donne over 40”: arriva la condanna per Elisabetta Franchi

“Assumo solo donne over 40”: arriva la condanna per Elisabetta Franchi

La decisione del Tribunale di Busto Arsizio dopo le parole della stilista Elisabetta Franchi nel 2022 che avevano scatenato grosse polemiche.

Non è un bel momento per Elisabetta Franchi che dopo aver annunciato via social la fine della sua relazione storica deve fare i conti con un’altra grana. La donna, infatti, è stata condannata dal Tribunale di Busto Arsizio per alcune frasi pronunciate nel 2022 a proposito dell’assunzione, nella sua azienda, unicamente di donne sopra i 40 anni.

Le parole di Elisabetta Franchi

Elisabetta Franchi

Come ricordato dall’Ansa, la vicenda relativa alla Franchi risale al 2022. Nello specifico la nota stilista aveva fatto discutere per alcune affermazioni che riguardavano l’assunzione di donne over 40 nella sua azienda: “Se dovevano sposarsi, si sono già sposate, se dovevano far figli, li hanno già fatti, se dovevano separarsi hanno fatto anche quello e quindi diciamo che io le prendo che hanno fatto tutti i quattro giri di boa, quindi sono lì belle tranquille con me al mio fianco e lavorano h24, questo è importante”, le frasi contestate e ritenute, oggi, discriminatorie.

La condanna

In queste ore, infatti, la il Tribunale di Busto Arsizio ha deciso di condannare la Franchi ritenendo le sue frasi dette nel 2022 di “carattere discriminatorio”. La giudice della Sezione lavoro, Francesca La Russa, ha disposto a carico della società Betty Blue una somma di 5mila euro “a titolo di risarcimento” a favore dell’associazione contro le discriminazioni, con sede a Busto Arsizio e che aveva presentato il ricorso con i suoi legali.

Non solo. Il Tribunale ha anche condannato la spa alla pubblicazione “a proprie spese”, entro 30 giorni, della sentenza su un quotidiano. Tra le altre disposizioni del giudice, anche quella che obbliga la stessa società a “promuovere” corsi per “tutti i dipendenti” contro la discriminazione di genere. Se la società non attuerà “tali provvedimenti” imposti dal Tribunale, come si legge dall’Ansa, l’azienda dovrà versare 100 euro all’associazione “per ogni giorno di ritardo”.