Assegno universale: cos’è e chi può richiederlo

Da gennaio 2021 dovrebbe essere attivato l’Assegno Universale. A dirlo è stata la ministra della Famiglia Elena Bonetti. Un aiuto concreto alle famiglie.

Una buona notizia per le famiglie a partire da gennaio 2021. Ad averlo rivelato è stata proprio la ministra della Famiglia, Elena Bonetti, che ha parlato di un bonus, mensile, che sarà erogato proprio alle famiglie. Il ministro Bonetti, ospite nella trasmissione di La7, Omnibus, si è detta molto fiduciosa per questa nuova riforma che potrebbe portare un grande aiuto alle famiglie in difficoltà.

Assegno universale: di cosa si tratta

Ma in che cosa consiste questo assegno universale? E chi sono gli avente diritto? Va specificato che questo aiuto rientra nel Family Act, come ribadito anche dalla Bonetti, e può essere richiesto già dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del 18° anno dei propri figli.

L’aiuto, inoltre, varrà per ogni figlio, senza distinzione e decaderà al compimento del diciottesimo anno. In poche parole si tratta di una somma di denaro, o di un credito d’imposta, che può essere utilizzato dalle famiglie con figli.

Ma non è tutto. Dal secondo figlio in poi, inoltre, la somma sarà maggiorata del 20% cosa identica succederà anche per i figli disabili, per i quali il contributo sarà più alto. A quanto ammonta la cifra? Al momento ancora non c’è nulla si sicuro anche se sono state fatte alcune ipotesi. Secondo una proposta di legge portata avanti dal Pd si potrebbe arrivare fino a 240 euro a figlio. Secondo la Bonetti la cifra sarebbe di poco più bassa e si parla di 160 euro.

Famiglia

Ministra Bonetti: “Il Family Act è un risultato importante”

La Ministra della famiglia, Elena Bonetti, si è mostrata molto risoluta nel portare avanti questa proposta di legge a sostegno delle famiglie con figli. Ma non è tutto, perché ha ammesso che verranno varate delle riforme anche per incentivare il lavoro femminile e i nuovi congedi parentali.

“Il Family Act è un risultato importante per l’Italia perché finalmente e concretamente l’Italia si è dotata di un progettualità integrata di  politiche familiari e di sostegno alle famiglie. [..] Un sostegno economico fattivo attraverso un assegno universale per tutti i figli ma anche un sostegno alle spese educative delle famiglie, un incentivo importante al lavoro femminile, congedi parentali, con maggiore impegno da parte dei padri, e poi c’è un capitolo rivolto alle giovani coppie per attivare il loro percorso iniziale di vita“.

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