Uccide la moglie e – dopo l’omicidio – è arrestato dalla polizia: agli agenti l’uomo riserva parole inquietanti. La vicenda.
Dopo aver accoltellato più volte la moglie, Mark Taylor è stato fermato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo essere fuggito dalla scena del crimine con il figlio adolescente che ha portato in macchina con lui.
Uomo arrestato dopo il tentato omicidio della moglie
Le bodycam della polizia hanno catturato il momento agghiacciante in cui un uomo pronuncia una semplice frase di tre parole ai poliziotti mentre viene arrestato per aver tentato di uccidere la moglie il giorno dopo San Valentino.
Mark Taylor è stato arrestato dalla polizia dopo essere fuggito con il figlio adolescente: aveva accoltellato più volte la moglie, chiudendola a chiave in casa.
La polizia del Cheshire ha fermato Taylor e lo ha arrestato con l’accusa di tentato omicidio, mentre suo figlio sedeva sul sedile del passeggero anteriore dell’auto. Nel video si sentono gli ufficiali che avvisano Taylor che è sotto cauzione, al che lui ha risposto freddamente: “Non mi interessa“.
Accettando apparentemente il suo destino e le conseguenze delle sue azioni, Taylor ha detto ai poliziotti: “Non mi interessa. Tutto qui. La mia vita è finita. La mia vita è finita ora“. L’aggressione del 57enne alla moglie è stata così brutale che il coltello che stava usando si è spezzato, ma lui non si è fermato.
I drammatici momenti dell’aggressione
Lui ha preso un secondo coltello prima di aggredire la sua compagna. Poi le ha chiesto di dargli il telefono, dicendo che avrebbe chiamato un’ambulanza. Le ha detto “questa sarà la tua fine” prima di chiudere a chiave le porte di casa e andarsene in macchina con il figlio.
La moglie di Taylor ha provato a chiedere aiuto attraverso la cassetta delle lettere della loro casa a Baslow, prima di riuscire a salire le scale e gridare dalla finestra della camera da letto, attirando l’attenzione di un dog walker di passaggio che ha chiamato i soccorsi.
Condotta in ospedale, la donna ha riportato ferite da taglio al collo, al braccio, al torace e allo stomaco. Il marito è stato condannato a 23 anni di prigione.