Arrestata dopo aver accoltellato l’amante, spaventa i compagni di cella vestendosi da clown

Arrestata dopo aver accoltellato l’amante, spaventa i compagni di cella vestendosi da clown

Una giovane madre è stata incarcerata per aver accoltellato l’amante per poi spaventare altri detenuti vestendosi da clown.

A Zoe Adams è stata negata la libertà dopo essersi vestita da clown per terrorizzare i suoi compagni di prigionia, alcuni dei quali affetti dal disturbo fobico della coulrofobia.

Accoltella il compagno e in prigione spaventa altri detenuti affetti da coulrofobia vestendosi da clown

Una giovane madre è stata incarcerata per aver accoltellato il suo amante dopo averlo attirato a letto con la promessa di fare “sesso perverso”.

La donna avrebbe potuto uscire di prigione, dove, poi, è rimasta, quando ha spaventato vari detenuti, affetti da coulrofobia, vestendosi da clown.

Donna pugnala al cuore il marito

Zoe Adams, che si dice sia ossessionata dai serial killer e dal sacrificio maschile, aveva solo 19 anni quando è stata incarcerata nel 2018 per aver aggredito Kieran Bewick. Lo ha convinto a mettersi un cuscino sulla faccia per “fare sesso più perverso” prima di pugnalarlo cinque volte con una lama da 10 pollici.

La ragazza aveva affrontato Kieran, allora 17enne, con un trucco da clown, che sapeva essere la sua più grande paura.

I detective hanno anche scoperto che aveva delle clip sul suo telefono, tra cui una con una donna intrisa di sangue, abbinato alla seguente didascalia: “L’omicidio è come un sacchetto di patatine. Non puoi fermarti dopo una sola“.

La condanna inflitta alla donna

In un primo momento, la ragazza è stata condannata a 11 anni di carcere, poi ridotti a nove, anche se chiede di essere liberata.

Una condizione forse non realizzabile, considerando che ha continuato ad attuare il suo comportamento contorto anche in prigione, prendendo in giro i detenuti, alcuni dei quali affetti da coulrofobia, travestita da clown.

Adams, ora 26enne, ha fatto ricorso contro una decisione presa ad agosto di quest’anno per bloccare il suo rilascio dalla prigione, sostenendo che era ingiusta. La richiesta, però, è stata respinta.