Armocromia, l’importanza nella prima impressione

Armocromia, l’importanza nella prima impressione

Ciascuno di noi ha dei colori che istintivamente scegliamo perché crediamo che ci valorizzano, esaltando alcuni aspetti della nostra bellezza: ma sei proprio sicura che siano quelle tonalità a renderti ancora più bella?

L’armocromia, ossia la disciplina che grazie ad un particolare test del colore eseguito da un professionista dell’immagine, può aiutarti a migliorare la tua figura e trasmettere in maniera più trasparente la tua personalità. Quale modo migliore di fare una buona prima impressione se non essendo se stessi?

Che cos’è l’armocromia?

A differenza di quanto si possa pensare, l’armocromia è una vera e propria disciplina che si occupa di studiare il colore con lo scopo di valorizzare il volto e, più in generale, la figura e l’immagine delle persone. 

Gli albori dello studio dei colori sono rintracciabili sul finire degli anni ‘30, ma solamente con Johannes Ittens – professore alla Bauhaus School of Art in germania nonché artista di prestigio – si raggiunse la prima teorizzazione. Il docente fu infatti spinto dai propri studenti del corso di ritrattistica a “mettere ordine” una teoria che fino ad allora era stata sostanzialmente tramandata oralmente senza una codificazione unica. Johannes, dopo aver suddiviso i colori in basi alle tonalità che vengono tradizionalmente associate alle quattro stagioni, li mise in relazione al tono dell’incarnato, degli occhi e dei capelli di chi veniva rappresentato nel ritratto stesso. Fin dalla sua origine, quindi, l’armocromia si caratterizza per il proprio risvolto pratico e non come una disciplina puramente teorica destinata a rimanere sulla carta. 

Tuttavia la diffusione dell’armocromia è dovuta alla pubblicazione di Bernice Kentner che nel 1978 scrive Color me a Season: nelle sue pagine, l’autrice mette in pratica la propria visione dell’armocromia dimostrando come sia proprio il colore della carnagione a costituire l’elemento fondamentale dal quale partire per realizzare un’analisi del colore efficace.

Chi si occupa oggi di armocromia?

L’armocromia non deve essere ridotta al semplice buon gusto o alla capacità di abbinare i colori tra loro, ma al contrario deve essere inserita all’interno del concetto più ampio di consulenza d’immagine. Quest’ultima è una professione che prevede un lungo percorso di formazione non solo teorico, ma soprattutto pratico volto alla messa in atto di strategie per migliorare l’immagine del proprio interlocutore. 

È proprio il consulente d’immagine ad occuparsi di armocromia come una vera e propria disciplina, nonché componente fondamentale all’interno della propria attività. Infatti eseguire un’analisi armocromatica non solo richiede esperienza e studio, ma anche la conoscenza del proprio cliente. Proprio per questo è molto difficile poter eseguire un’analisi armocromatica professionale ed efficace online, ma al contrario è importantissimo vedere di persona il proprio cliente per potergli fornire i giusti suggerimenti. 

Infatti il test dei colori con l’analisi dei drappi consente di determinare a quale gruppo di colori “appartenga” il proprio cliente: solo a questo punto il consulente d’immagine può creare una palette dei colori personalizzata e capace di valorizzare realmente la figura, i colori del volto e la personalità di chi ha di fronte. 

Se è vero che l’abito fa il monaco, in realtà è il colore dell’abito a fare il monaco: indossare particolari sfumature, toni e sottotoni possono trasformare un primo incontro – sia esso di lavoro, sia personale – in un completo successo. 

Se sei alla ricerca di un consulente d’immagine professionale e che vive con passione ed entusiasmo il proprio lavoro, puoi fare riferimento a Isabella Ratti: image consultant da anni, mette a disposizione dei propri clienti la propria esperienza nel settore della consulenza d’immagine a Milano e dintorni.