L’Arkansas vieta terapie ormonali e interventi chirurgici ai transgender minorenni

L’Arkansas vieta terapie ormonali e interventi chirurgici ai transgender minorenni

L’Arkansas sarà il primo stato degli Usa a vietare le terapie ormonali e gli interventi chirurgici per i giovani transgender sotto i 18 anni.

Trattamenti ormonali e interventi chirurgici vietati alle persone transgender sotto ai 18 anni: ecco quello che deciso L’Arkansas, uno stato nel sud degli Stati Uniti che confina con il fiume Mississippi. Il repubblicano Asa Hutchinson, governatore dello stato, in realtà aveva posto il veto sulla proposta di legge ma Camera e Senato hanno invece deciso di votare a favore della norma. L’Arkansas risulterebbe essere quindi il primo stato degli Usa a vietare questo genere di terapie e interventi per i giovani transgender sotto i 18 anni ma anche altri stati sembrerebbero pronti a valutare l’introduzione di leggi simili.

Arkansas: no a terapie ormonali e interventi chirurgici per i giovani transgender

Il disegno di legge approvato ad Arkansas e che entrerà in vigore alla fine di luglio, proibirebbe ai medici di erogare trattamenti ormonali o di eseguire interventi chirurgici ai minorenni transgender ma a tal proposito, pare che il governatore dello stato avesse invece posto il veto al disegno di legge accogliendo così, le richieste di famiglie, assistenti sociali e sanitari preoccupati per la tutela della salute mentale di questi giovani mettendo in evidenza l’alto rischio di depressione e suicidio che potrebbe scaturirne.

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Questo però non è servito in quanto sia la Camera che il Senato, hanno deciso di votare a favore del disegno di legge e annullando così la bocciatura da parte del governatore.

Altri stati americani come l’Arkansas

Dopo l’Arkansas pare ci sarebbero ben altri 16 stati americani (fra cui anche Alabama e Tennessee) intenzionati ad adottare misure simili. Questo provvedimento non è piaciuto affatto all’Associazione nazionale dei pediatri (American Academy of Pediatrics) ed anche all’American Civil Liberties Union (ACLU) l’organizzazione per la difesa dei diritti e delle libertà individuali, che ha infatti annunciato di fare causa.