Arisa: “Sono davvero brutte le cose che mi scrivete…” e posta nomi e cognomi

Arisa: “Sono davvero brutte le cose che mi scrivete…” e posta nomi e cognomi

Arisa ha pubblicato un post su Instagram, seguendo l’hashtag #eiotipubblico, dove mostra alcuni dei commenti volgari che riceve sui social.

Arisa ha pubblicato sui social una foto dove mostra alcuni dei commenti che giornalmente le arrivano sui social, seguendo l’hashtag #eiotipubblico e taggando Laura Boldrini. La volontà di Arisa di pubblicare un post in cui i nomi non vengono censurati è legata alla volontà di sensibilizzare su un tema quanto mai attuale, sopratutto oggi, 25 novembre: la violenza sulle donne.

Arisa: il post con nomi e cognomi

La violenza infatti, non è solo fisica ma anche psicologica. Nel post di Arisa si leggono decine di commenti a dir poco volgari, ricevuti sia da uomini che da altre donne.

Queste le parole della cantante sotto al post: “Bando ai vittimismi, certe cose non mi feriscono più. Ma esco allo scoperto volentieri volendo dare il mio contributo per combattere questo atteggiamento di odio che imperversa sui social senza alcuna censura. Sono davvero brutte le cose che scrivete , ma ancora più brutto è che voi le pensiate. Se chiunque scrivesse cose così pesanti a vostra figlia, a vostra madre, a un’amica a cui tenete, come reagireste? Ve lo dico io, molto male. E qualcuno potrebbe rispondere: “ ma mia figlia non si mette con le chiappe al vento sui social”.. Può darsi. Ma il diritto di offesa che pensate di avere a ragion veduta ha lo stesso principio di chi, ad esempio, esercita violenza fisica contro una donna vestita in minigonna. E il fatto che alcune delle offese che si leggono provengano da donne come me mi dice che siamo messe male. Peccato, la strada per la libertà è ancora lunga forse perchè non sappiamo ancora bene che cos’è , o forse alcuni di noi non hanno ancora il coraggio di essere davvero liberi. Intanto in occasione delle celebrazioni del 25 Novembre, #giornatacontrolaviolenzasulledonne tu m’insulti #EioTiPubblico , così t’impari!”

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