Ariete parla del percorso di transizione del fratello: “Prima era Gaia, lo stimo molto”

In un’intervista rilasciata di recente la cantante ha discusso temi molto delicati. Tra cui il percorso di transizione del fratello e il suo coming out.

“L’amore è universale,” con questa affermazione a sorpresa la cantante pop Ariete, alias Arianna Del Ghiaccio, sminuisce il concetto di coming out. “Perché devo sentirmi differente solo perché amo una persona del mio stesso sesso?” esplode la cantante, che si definisce bisessuale.

“Io sono una ragazza bisessuale a cui non piace il concetto di coming out. E ti spiego perché: parto dal presupposto che siamo tutti diversi, abbiamo stili di vita differenti, come del resto le nostre routine e anche i gusti musicali, solo per citare alcuni aspetti. Perché io devo sentirmi “differente” solo perché amo una persona del mio stesso sesso?”

Ariete ammette di non aver mai fatto un “coming out ufficiale”. Di non essersi mai seduta a tavola con i genitori chiamando la famiglia a raccolta per dire “Ho un fidanzato” oppure “Ho una fidanzata”. L’amore, per la cantante, è una cosa naturale che non deve rientrare in determinati codici o statistiche. Ariete afferma di aver avuto la sua prima ragazza a 15 anni e di non essersi mai dichiarata “lesbica”. “Ho detto ai miei: ho la fidanzata a Messina, mi comprate il biglietto?” racconta semplicemente la giovane artista “E poi sono partita”.

Il percorso di transizione del fratello

Con la stessa naturalezza Ariete racconta del percorso di transizione del fratello: “Lo stimo molto, prima era Gaia”. Ariete racconta che il fratello ha iniziato il percorso da piccolo, grazie al sostegno dei genitori.

Ne ha parlato subito coi miei, che lo stanno accompagnando nella transizione. Ha un nuovo nome, sta bene e a scuola è stato accolto con tenerezza. Tutti tranquilli.”

Invidiabile l’aplomb della giovane cantante che, con assoluta serenità, scardina dei preconcetti ottusi e ancora profondamente radicati nella nostra società. Una mente aperta che abbandona ogni filtro e invita alla trasparenza dei sentimenti al di là di ogni forma di tradizionalismo.

Perché la cosa più importante, sembra dire Ariete, è essere sé stessi con tutta l’anima. Lo sa bene lei che da tutta la vita lotta per combattere i tabù e aiutare le persone. Il problema, dice lei, non sono le nuove generazioni; ma le menti chiuse che bloccano le ali e impediscono ai giovani di volare. “Dobbiamo normalizzare la diversità”, afferma Ariete combattiva e testarda, come il nome che ha scelto.