La potenza di Genova durante il Medioevo e gli affascinanti cimeli di un grande avventuriero
Aprile: un week end d’arte a Genova può essere declinato in molti modi. La città assicura un’offerta museale di tutto rispetto e il portale – vetrina che ne illustra l’organizzazione è un validissimo strumento di orientamento nelle bellezze artistiche e culturali della Superba.
Il Museo di Sant’Agostino: la Genova medievale tra occidente e oriente
Il complesso museale prende il nome dal convento agostiniano in cui ha sede. Comprende, oltre agli spazi espositivi, anche l’unica chiesa duecentesca della città integralmente conservata. Quello di Sant’Agostino è il più importante museo d’arte scultorea in Liguria e conserva opere che permettono un esauriente percorso dall’arte altomedievale a quella dell’epoca moderna. La pinacoteca, recentemente inaugurata, copre lo stesso arco temporale. La sezione dedicata alla ceramica, che risale a soli cinque anni fa, organizza ed espone elementi dell’arte ceramica giunti a Genova attraverso i fitti scambi culturali che la città ha instaurato da sempre con i popoli del Mediterraneo.
Aprile: un week end d’arte a Genova alla scoperta del tesoro del De Albertis
Il Museo delle Culture del Mondo è ospitato dal Castello D’Albertis che fu dimora del Capitano Enrico Alberto De Albertis. Appassionato viaggiatore ed esploratore, il Capitano creò tra l’Otto e il Novecento, un vero e proprio “castello delle meraviglie” in cui collezionò pezzi d’arte etnica e trofei coloniali provenienti da gran parte del mondo. La missione che il Museo si pone oggi è di mettere in relazione le esperienze culturali di cui i suoi cimeli sono testimonianza, per esprimere il continuo desiderio di esplorazione e di conoscenza che fu tipico del Capitano e dell’intera città di Genvoa.
I reperti sono organizzati secondo l’area di provenienza (America settentrionale, Mesoamerica, Oceania) oppure secondo mostre tematiche permanenti che raccolgono elementi prodotti da culture differenti per sottolinearne similitudini e diversità. Le aree tematiche sono: etnomedicina, la musica dei popoli, paesaggio sacro nordamericano.