Saltare la scuola non sarà più così facile per i figli che provano a “marinare” le lezioni: una app vi dirà se sono in classe o no
Negli Stati Uniti, si stanno studiando delle soluzioni per monitorare al meglio i figli, controllando che non saltino le lezioni e che vadano a scuola, ci sarebbero già diverse app e software dedicati che possono controllare la posizione dei propri figli tramite gli smartphone: l’idea è semplice, la tecnologia un po’ meno, ma la soluzione pare efficace. Si tratta di Kinvolved, una app che in Italia farebbe fatica ad esistere a causa delle restrizioni dovute alla legge sulla privacy: il problema, è che l’abitudine di saltare le lezioni o arrivare in ritardo è un fenomeno in espansione tra i giovani studenti che andrebbero seguiti con maggiore cura. A porre l’attenzione sul delicato argomento, è addirittura il New York Times, che dedica un articolo alle nuove tecnologie utilizzabili in questo ambito per migliorare l’istruzione e tranquillizzare i genitori. A spiegare l’utilità di queste nuove app e tecnologie è Patricia Greenfield, professoressa di psicologia dell’Università della California: “C’è un sacco di nuova tecnologia a partire dai telefoni cellulari che hanno messo fuori gioco i genitori nella socializzazione dei figli, aumentando il peso delle reti di pari. Questo tipo di soluzioni per il monitoraggio aiuta in modo costruttivo a restituire un po’ di peso alla capacità dei genitori di guidare la socializzazione dei propri figli.”
Il problema italiano
In Italia appunto, la legge sulla privacy rende sempre meno possibile l’utilizzo di una app come Kinvolved, ma ci sono diverse realtà in molte scuole superiori, che cercano di dare un servizio simile, o almeno si avvicinano.
In alcune scuole italiane infatti, è presente un servizio di monitoraggio basato su dei badge, simili al cartellino del lavoro, che segnalano immediatamente ai genitori la presenza o meno del figlio a scuola.
Altri istituti hanno invece un servizio di sms/mail che avverte, una volta finito l’appello sul registro elettronico, i genitori dell’alunno assente.