Belen Rodriguez ha mostrato l’ansia prima del parto del compagno Antonino: la foto rappresenta uno sprazzo di normalità che è piaciuto ai fan.
A distanza di qualche giorno dalla nascita di Luna Marì, Belen Rodriguez ha mostrato ai fan una foto del compagno Antonino, scattata poco prima del parto. La dolce metà della showgirl argentina è in preda all’ansia: questo sprazzo di normalità è stato apprezzato dai fan.
Belen: Antonino prima del parto in preda all’ansia
Lunedì 12 luglio 2021 Belen Rodriguez ha annunciato la nascita della piccola Luna Marì, primo frutto dell’amore che la lega ad Antonino Spinalbese. La piccola è venuta alla luce con un parto naturale presso l’ospedale di Padova. La mamma e la bimba godono di ottima salute, tanto che si sono già mostrate insieme sui social. Nelle ultime ore, la showgirl argentina ha voluto condividere con i seguaci anche un altro aspetto, di cui non sempre si parla. E’ vero che è la donna che partorisce il bebè, ma anche l’uomo fa la sua parte e non sempre vive la nascita di un figlio con estrema tranquillità. Belen ha voluto mostrare ai fan proprio questo: l’ansia pre parto di Antonino.
“Lo sguardo dell’ansia di un uomo prima del parto!“, scrive la Rodriguez a didascalia di una foto che ritrae il neo papà. Nell’immagine in questione, Spinalbese è ai piedi del letto dove Belen sta vivendo il travaglio. L’hair stylist guarda fuori dalla finestra e sembra che la sua mente sia attraversata da mille paure. La showgirl ha condiviso anche un altro scatto, che ritrae la piccola Luna Marì appena nata.
Ecco la foto condivisa dalla bella Belenita:
La reazione dei fan all’ansia di Antonino
Lo scatto postato dalla Rodriguez mostra uno sprazzo di normalità che i fan hanno particolarmente apprezzato. Non a caso, sono molte le donne che hanno commentato la foto raccontando le proprie esperienze. Una fan ha addirittura esclamato: “Mio marito è svenuto… Auguri“. Ovviamente, c’è anche qualcuno che ha criticato la condivisione di Belen, sottolineando che Spinalbese non sembra affatto in ansia, ma solo in “posa“.