Dopo aver ricevuto alcuni insulti sui social ed in particolare una termine “passiva”, Antonino Spadaccino ha voluto dire la sua.
In occasione della sua ospitata a ‘Benedetta Primavera’, Antonino Spadaccino era stato bersaglio di alcuni commenti social molto brutti tra cui quello di un utente che aveva detto “Quanto è passiva”. Una affermazione che aveva generato non poche polemiche e anche una immediata reazione del cantante che, in queste ore, è tornato sull’argomento per spiegare come non andrebbero usati i social.
Antonino Spadaccino e i social
Inizialmente, come detto, Antonino Spadaccino aveva risposto al commento poi degenerato nel “passivagate”, con un chiaro messaggio: “Mbè? Ci facciamo la guerra fra di noi? Tutti Alpha dietro una tastiera. Che gente str**za”.
Prendendo spunto dalla “difesa” arrivata da Vladimir Luxuria, il cantante ha voluto parlare ancora del tema: “Ho preso due appunti perché non voglio sbagliare. Ringrazio Vladimir che è sempre così attenta e sensibile, quindi grazie di cuore. Ringrazio anche tutti i giornalisti che si sono occupati del passiva gate”.
“Ci tengo a precisare una cosa. Io non ho risposto a questo utente che mi ha dato della passiva perché mi sono sentito offeso. Ho risposto perché ritengo sia necessario dare un messaggio preciso: i social non sono una sputacchiera dei pensieri. Dietro allo schermo della tv, del telefono o del computer ci sono le persone. E le persone vivono, sentono e si dispiacciono, anche di un commento di un perfetto sconosciuto”.
“E per un artista che non ha mai nascosto la propria natura, ricevere un commento così stupido significa anche sentire la responsabilità di non far finta di niente. A me quel ‘passiva’ detto nella goliardia di Twitter mi ha fatto anche ridere, perché oggi sono una persona risolta, matura. Perché ho gli strumenti per riconoscere un commento cretino da uno cattivo. Però non siamo tutti così. Se l’avessero detto ad Antonino di Foggia di 14 anni avrebbe avuto un altro peso. Il peso specifico del sentirsi sbagliati. E io questo non lo posso permettere. Questo non è politicamente corretto, questo è eticamente giusto”.
Di seguito anche il post Twitter del cantante con le sue parole: