Scopriamo insieme la straordinaria carriera di Antonino Cannavacciuolo, chef stellato e giudice del programma di successo MasterChef.
Nato a Vico Equense nel 1975, Antonino Cannavacciuolo, il gigante buono della cucina italiana, è un famoso chef stellato e personaggio televisivo italiano. Antonino Cannavacciuolo (Vico Equense, 16 aprile 1975) è un cuoco e personaggio televisivo italiano. Nel corso della sua carriera è stato premiato con 2 stelle Michelin, 3 forchette della Guida Gambero Rosso nel 2003 e 3 cappelli della Guida de L’Espresso, senza contare tanti altri riconoscimenti. Dopo aver frequentato la scuola alberghiera della sua città, Cannavacciuolo ha lavorato e fatto stage in diversi ristoranti francesi dell’Alsazia.
Antonino Cannavacciuolo: il successo di Cucine da Incubo
Nel 1999 ha assunto insieme alla moglie Cinzia Primatesta la gestione della dimora storia Villa Crespi, sul lago d’Orta, di cui ancora oggi è chef Patron. Dal 2012, Villa Crespi è entrata nel circuito Relais & Châteaux. Nel 2003 Cannavacciuolo ha ricevuto la prima stella Michelin e nel 2006 la seconda. Dal 2013 ha condotto le prime tre stagioni di Cucine da incubo, un programma in onda su Sky Italia, e la quarta su NOVE. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo libro di ricette In cucina comando io, edito da Mondadori, ed è stato fotografato per una pagina del calendario Lavazza.
Antonino Cannavacciuolo: giudice di MasterChef con Cracco, Bastianich e Barbieri
L’anno successivo, sempre per conto di Mondadori, ha pubblicato il secondo libro dal titolo Pure tu vuoi fare lo Chef?, una sorta di autobiografia destinata a tutti coloro che vogliono approcciarsi alla carriera di chef. Dal 2015 fa parte, come quarto giudice, del cast di chef stellati (pronti a giudicare le doti degli aspiranti chef) di MasterChef, insieme a Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri. A fine ottobre 2015 Cannavacciuolo ha aperto un locale nel centro della città di Novara, il Cannavacciuolo Café & Bistrot, aperto dalla colazione al dopocena. Nel 2016, ha pubblicato il suo terzo libro di Cannavacciulo, Il piatto forte è l’emozione, edito da Einaudi.