Antonello Venditti racconta in una recente intervista come Lucio Dalla lo salvò dal suicidio dopo la separazione da Simona Izzo.
In una recente intervista al Corriere della Sera, Antonello Venditti si racconta in una lunga intervista in cui rivela dettagli personali e professionali, tra cui la fine del matrimonio con Simona Izzo, durato dal 1975 al 1978.
“Al tempo della mia separazione, Lucio Dalla mi salvò la vita“, ammette il cantautore romano, ricordando i momenti bui che hanno seguito la fine della sua relazione.
Antonello Venditti e il dolore per la fine del suo matrimonio
Venditti spiega come l’amico Lucio Dalla lo abbia aiutato in uno dei momenti più difficili della sua vita: “È lui l’amico di Ci vorrebbe un amico (anche quel brano incluso in Cuore, ndr), capì che in quel periodo dovevo allontanarmi da Roma“.
Durante quel periodo, come riportato da Vanityfair.it, il cantante romano si trasferì al castello di Carimate, in Brianza,
In questo luogo, incontrava altri grandi artisti italiani come Pino Daniele, i Pooh e Fabrizio De André. Nonostante la compagnia, il weekend era un momento critico per Venditti, che rimaneva solo e sull’orlo del baratro.
“Entravo in un posto e dovevo uscire. Tutto mi faceva paura. Avevo paura di me stesso, di non essere amato“, confessa durante l’intervista.
La paura di salire sul palco era diventata un’ossessione, al punto che pensò più volte di farla finita: “Magari schiantandomi in macchina, poi temevo di far del male agli altri“.
Grazie al sostegno di Dalla, riuscì a ritrovare la forza per continuare la sua carriera e il suo ruolo di padre: “Se sono riuscito a fare il padre? Sì, anche da lontano, telepaticamente. Con lui ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda“.
Riflessioni sulla premier Giorgia Meloni
Venditti non manca di esprimere la sua opinione sulla situazione politica italiana attuale: “C’è un clima che non mi piace, speravo che la destra si accontentasse di una vittoria elettorale“.
Riguardo alla premier Giorgia Meloni, aggiunge: “È una persona che fa. Si sveglia la mattina e tenta di riparare i danni e gli abusi dovuti all’impreparazione di tanti che la circondano“.