Antonella Fiordelisi: “Critiche? Ecco come si superano. E dopo Pechino…”

Antonella Fiordelisi: “Critiche? Ecco come si superano. E dopo Pechino…”

Protagonista insieme ad Estefania Bernal a Pechino Express, Antonella Fiordelisi si è aperta a 360° tra reality e vita privata.

Se la sono cavata alla grandissima a Pechino Express e, anche per questo, per loro stessa ammissione, il pubblico le ha rivalutate. Stiamo parlando di Estefania Bernal e soprattutto di Antonella Fiordelisi che a Vanity Fair hanno rilasciato una interessantissima intervista sia sulla loro esperienza nel reality sia relativamente alla vita privata e al rapporto con il pubblico.

Antonella Fiordelisi, le critiche e Pechino Express

Antonella Fiordelisi ed Estefania Bernal finale Pechino Express 2024 credit Immagini concesse da Sky http://pechinoexpress.sky.it/

Parlando del secondo posto a Pechino, la bella Antonella ha spiegato come lei e Estafania abbiano affrontato il percorso: “Se ci siamo divertite? Forse pure troppo. Anche se a volte volevamo incavolarci per tutti i malus che abbiamo ricevuto dai nostri compagni, abbiamo sempre affrontato tutto con il sorriso e con positività, e questo ci ha ripagato”.

Giocando con i malus nel reality, alla Fiordelisi e alla Bernal è stato chiesto quale sia stato il malus più importante nella vita. Antonella ha risposto: “Essere giudicata in malo modo da persone che non mi hanno mai conosciuto abbastanza. Quando ero un po’ più piccola ho sofferto molto per questo, ma con il tempo sono diventata più forte dal punto di vista caratteriale perché avere tante critiche ti aiuta anche a crescere. Con il passare degli anni sono riuscita a trasformare il malus in un bonus, anche perché le critiche a volte vanno accettate, specie quando sono misurate e rispettose”.

Il rapporto con le persone

Secondo la Fiordelisi, l’aver affrontato in modo unico l’esperienza a Pechino Express ha portato le persone a rivalutarla rispetto al passato: “Come non si viene risucchiati dalle critche? Sforzandosi di vederle come qualcosa che possa spronarti. Il discorso, però, non vale per quelle esagerate e violente, che riesco fortunatamente a farmi scivolare addosso. A Pechino non ne ho viste tante, si vede che la gente ci ha rivalutato molto, e di questo sono felice”.