Per alleviare i disturbi dell’ansia e i sintomi annessi si può ricorrere agli ansiolitici naturali; vediamo quali sono i più usati.
Per placare gli improvvisi stati d’ansia si può ricorrere a ciò che la natura ci mette a disposizione optando per degli ansiolitici naturali. Esistono diverse piante dalle proprietà calmanti che vengono comunemente utilizzate per ristabilire il proprio benessere mentale.
I sedativi naturali si trovano spesso anche nella preparazione di integratori, ma prima di assumerli, in qualsiasi forma, è sempre importante consultarsi con un medico. Bisogna tenere presente, infatti, che l’assunzione di questi rimedi può interferire con altri farmaci. Vediamo quali sono i rimedi più usati per ridurre gli stati d’ansia.
Tranquillanti naturali: i più usati
Per ritrovare la calma necessaria e ritornare a vivere la propria quotidianità in modo sereno esistono diversi rimedi che è possibile reperire in erboristeria. Un ansiolitico naturale tra i più usati e conosciuti è la Valeriana officinalis, meglio nota semplicemente come valeriana. Questa pianta, spesso impiegata per la produzione di tisane, riduce gli stati ansiosi durante il giorno e aiuta anche a favorire il sonno.
Spesso in erboristeria è possibile trovare sotto forma di gocce i tranquillanti naturali come il biancospino. Questa pianta, Crataegus Oxyacantha, conosciuta come biancospino, è molto utilizzata per via delle sue proprietà. Il biancospino è infatti in grado di alleviare le palpitazioni e ristabilire la pressione alta a livelli normali. Esso viene anche utilizzato per combattere l’insonnia e ridurre l’agitazione.
Altri ansiolitici naturali efficaci
Tra i rimedi naturali utili a tenere alla larga l’ansia c’è l’escolzia, una pianta che appartiene alla famiglia delle papaveracee. Può essere usata anche da sola, ma viene spesso associata al biancospino e alla passiflora.
La passiflora è a sua volta utilizzata per ridurre gli stati d’ansia e sembra particolarmente indicata per le donne in menopausa, perché riduce lo stress ma anche le tipiche vampate. L’azione sedativa si questa pianta è data dalla sua alta concentrazione di flavonoidi. Per alleviare gli stati di irrequietezza e agitazione si può ricorrere anche all’estratto di luppolo. Questa pianta, nota per il suo impiego nella produzione della birra, viene sfruttata anche in ambito fitoterapico per le sue proprietà sedative.