Annamaria Franzoni e il marito Stefano Lorenzi festeggiano la notte di Capodanno con tanto di fuochi d’artificio nella villa dove si è consumato l’omicidio del figlio della donna, Samuele.
Sono passati quasi 20 anni dall’omicidio del piccolo Samuele, ucciso da Annamaria Franzoni proprio in quella villetta, a Cogne. La donna è spesso tornata nel luogo del crimine con il marito, questa volta per festeggiare Capodanno con tre giorni di relax, fuochi d’artificio e festeggiamenti.
Franzoni e marito passano il Capodanno nella villa dove la donna ha ucciso il figlio
Secondo ANSA: “Non è la prima volta che la donna torna nella casa di frazione Montroz da quando ha scontato la pena a 16 anni (ridotti a meno di 11) per l’uccisione del figlio. Dopo essere tornata in libertà, già nel novembre 2018 era stata notata nello chalet da alcuni vicini.
Nel giugno 2021 era terminato il contenzioso tra la famiglia Franzoni e l’avvocato Carlo Taormina con cui la villetta di Cogne rischiava di essere messa all’asta. Il tribunale di Aosta aveva infatti dichiarato estinta la procedura esecutiva, avviata su richiesta del legale che lamentava il mancato pagamento di onorari difensivi per oltre 275 mila euro, divenuti circa 450 mila nell’atto di pignoramento. “I coniugi Franzoni hanno iniziato a pagare”, aveva detto l’avvocato Taormina.”
La villa era stata prima sequestrata e poi è stata riconsegnata nelle mani del marito della Franzoni nel 2013. Da quel momento l’abitazione è nelle mani dei coniugi.