Annalisa: le più belle frasi tratte dalle sue canzoni

Annalisa: le più belle frasi tratte dalle sue canzoni

Vi proponiamo una selezione di frasi tratte dalle canzoni più belle di Annalisa: da Mon Amour a Semplicemente, passando per Tropicana.

Annalisa Scarrone, in arte Annalisa, è una delle artiste più di successo del panorama musicale italiano. I suoi brani collezionano sempre ascolti da record diventando hit di successo continuamente trasmesse in radio. Ecco quali sono le frasi più belle tratte dalle sue canzoni.

Le più belle frasi delle canzoni di Annalisa

Annalisa è sempre stata appassionata di musica: da piccola ha iniziato a suonare la chitarra, per poi dedicarsi al pianoforte e al flauto traverso. Nel 2009 si laurea in Fisica ma decide ugualmente di seguire la carriera musicale partecipando al programma Amici di Maria De Filippi nel quale si classifica seconda e si aggiudica il premio della critica giornalistica. Quest’esperienza è stata un vero e proprio trampolino di lancio per la cantante che da quel momento ha iniziato una lunga carriera internazionale. Vi proponiamo una selezione delle più belle frasi tratte dalle canzoni di Annalisa:

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  • No, che non è tardi, troppo tardi. Cerco un’altra scusa per fermarmi. Solo un’ora anche se è da pazzi. Sto precipitando dieci piani (Gommapiuma)
  • Ho la tua foto nella tasca. Che piange lacrime di carta. Ora so bene quanto costa. Restare soli ad una festa. Il cielo è terso a San Lorenzo. Sarà diverso perché se fuori è estate dentro è inverno. Nessuno è come te. Noi cadiamo giù. Cadiamo giù, cadiamo giù. Giù cadiamo giù, cadiamo giù. (San Lorenzo)
  • Non lo so cosa dire agli altri. Mentre soffro un po’ e balliamo, io e te. La crisi a Saint-Tropez stasera. Non ho più la catenina al polso. Al buio soffro un po’ e ti amo, io e te. La crisi a Saint-Tropez stasera. Non mi guardare così. Non mi guardare così. (La crisi a Saint-Tropez)
  • Poi ritorniamo giù. Lungo discese pericolose. Senza difese. Ritorniamo giù. A illuminarci come l’estate. Che adesso brilla. Com’era il mondo prima di te? (Com’era il mondo prima di te)
  • Vado via che è finito il mio tempo, passi svelti come nel flamenco. Un’altra notte che sbatte sul tetto ha lo stesso suono dei miei tacchi sul pavimento. (Houseparty)
  • Per ogni volta che aspetto. Non dico quello che penso. Un po’ di me va perso, ah. Non ci voglio stare sulla sabbia. Voglio essere un’onda e diventare schiuma. E se un’estate ci cambia davvero. Se sono meglio o peggio ora non so. Se siamo nel bianco in un cielo nero. Hanno detto che spioverà. (Tsunami)
  • Passo i capelli tra le dita, li lego con la matita. Giornata finita, batteria all’1%, dopo lo sento e sulla strada di casa c’è il sole di Rio de Janeiro. Chissà se è sempre stato lì o sono io che non c’ero. (Houseparty)
  • Forse non mi sento più sola, sola, oh. Anche quando mi sveglio da sola, ora, oh. Sembra sole, ma è la luna piena. Che brucia la schiena. Di una ragazza sola, sola. Che forse non si sente più sola. (Ragazza sola)
  • Qualcosa si muove (euforia, sono pazza di te). Siamo noi controluce (euforia, sono pazza di te). La nascita di un’altra Venere siamo io e te. Che dolce malinconia (oh-oh). (Oh-oh-oh). Che dolce malinconia. Oh mamma, mamma, mamma. Sarà per questa maledetta gelosia. Sarà per questa maledetta voglia di farti incazzare, oh-oh-oh. Maledetta euforia, sono pazza di te. (Euforia)
  • E non sarà mai domenica. Senza una frase poetica. Gridala tutta la notte. Tutta la notte. Se mi togli anche l’ultima, ultima. Se mi togli anche l’unica, unica. Ora di sonno da questa notte. (Ragazza sola)
  • E domani non lavoro, quindi. Uh, ce ne stiamo distesi. Ah, sopra soldi già spesi. Uh, colazioni francesi. Ah, con gli avanzi di ieri. Se non lo facciamo, me lo immagino. Dovrei, non dovrei dirti che. (Mon Amour)
  • Bolle di sapone sotto il tuo balcone. E mi piace tanto tanto quando mi annoio. E tu mi fai la Disco Paradise. Stasera che mi fai? La Disco Paradise, Paradise. (Disco Paradise)
  • Ho visto lei che bacia lui. Che bacia lei, che bacia me. Mon amour, amour, ma chi baci tu? Io farò una strage stasera. Ballo tra le lampade a sfera. Lei piace sia a me che a te. (Mon Amour)
  • Insieme solo dentro casa. Che senso ha. Di me non parli con nessuno. E non me lo merito. Il tuo modo di dire le cose. Che sesso fa. Mi sto impegnando ad essere più elastica. Ti sto pensando e non ti scrivo da tanto. È un classico. E poi senza avvisare sei qui. (Bellissima)
  • Ho visto l’Amazzonia tra i fumi della città. Nera come la macchina, dai, portami via da qua. Mi dai fastidio se mi fai video. Tramonto chimico, balliamo in bilico. Sulla schiena, fiume in piena. Notte fonda, Macarena. Brucia lenta l’atmosfera diventa magica. (Tropicana)

Le partecipazioni a Sanremo

Annalisa è salita diverse volte sul palco dell’Ariston, raggiungendo sempre degli ottimi risultati. Di seguito vi proponiamo una selezione di frasi tratte dalle canzoni con cui la cantante ha partecipato al Festival di Sanremo:

  • Come poterti dire. Questa mia canzone. Gia ti appartiene e mi lascia di te. Come in un regalo di natale. La curiosità di non sapere cos’è. Dritta allo stomaco. Tu come un colpo di scena. Scivola scivola. Un brivido sulla mia schiena. Per te che forse un giorno sarai solo mia. O forse solo un sogno già finito. Tornano tornano. Le fantasie quelle più ardite. Noi ci guardiamo ma. Senza capire cosa è stato. Sembriamo una scintilla non ancora accesa. Inaspettata quanto attesa. (Scintille)
  • Cambio faccia cambio modo di pensare. Se una goccia di una lacrima versata. Ti accarezza il viso mentre ridi e dici. Che è la pioggia. Ed è più dolce la paura se mi tieni in un tuo abbraccio. Riesco a sentire anche il profumo della notte. Mentre continui a sorprendermi. (Una finestra tra le stelle)
  • Disegna una finestra tra le stelle da dividere col cielo. Da dividere con me. E in un istante io ti regalo il mondo. Baciarti e poi scoprire che l’ossigeno mi arriva dritto al cuore. Solo se mi baci te. E non sentire bisogno più di niente. (Una finestra tra le stelle)
  • E poi ci toglieremo i vestiti. Per poter volare più vicino al sole. In una casa senza le pareti. Da costruire nel tempo. Costruire dal niente. Siamo fiori. Siamo due radici. Che si dividono per ricominciare a crescere. E siamo montagne a picco sul mare. Dal punto più alto impariamo a volare. (Il mondo senza di te)
  • Un giorno capiremo chi siamo senza dire niente. E sembrerà normale. Immaginare che il mondo scelga di girare. Attorno a un altro sole. (Il mondo prima di te)
  • E mentre sfoglio un altro stupido giornale. Penso che in fondo sia tutto regolare. E intanto io preferisco sognare. Perché è così, è così, io lo so. Che mi lascio andare. E allora io preferisco sognare. Perché da qui la realtà si nasconde meglio che sotto il diluvio universale. E tu, dall’altra parte del mondo. Come una stanza da rifare. Resti immobile all’altare. Sei la canzone che non ho mai saputo cantare. (Il diluvio universale)
  • E forse non ritorno in me. Ma niente panico. Guarda come piove forte. Questo sabato. Perché l’ultima volta è sacra. Fa freddo tornare a casa. Ma non è così amara. Questa notte si impara. E sta piovendo. E sono fuori da. Fuori da me. (Dieci)
  • La vuoi la verità? Ma quale verità? Ti dico la sincera o quella più poetica? Mi sento scossa. Ah, ma quanto male fa. Come morire, ma non capita. (Sinceramente)
  • Due parole. C’è scritto sul finale: Sinceramente, Tua (Sinceramente)
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