Anna Wintour: anche il “diavolo” in quarantena

Anna Wintour: anche il “diavolo” in quarantena

Dopo aver preso parte alla Milano Fashion Week Anna Wintour si sarebbe rintanata in casa per via dell’emergenza Coronavirus.

Anna Wintour sarebbe in una quarantena auto-imposta, o almeno così riporta il New York Post: la famosa direttrice di Vogue si sarebbe reclusa in casa dopo aver trascorso alcuni giorni a Milano per la Fashion Week. La direttrice lavorerebbe da casa, ma sarebbe attesa alla redazione della prestigiosa rivista il prossimo lunedì.

Coronavirus: Anna Wintour chiusa in casa

Per via della sempre più diffusa emergenza generata dal Coronavirus in giro per il mondo sarebbero molte le celebrità e i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno purtroppo dovuto accettare di “chiudersi” in casa.

Uno di questi è certamente Anna Wintour, la celebre direttrice di Vogue famosa ai più per il suo carattere “glaciale” (che avrebbe ispirato il personaggio interpretato da Meryl Streep ne Il Diavolo veste Prada). Dopo aver preso parte alla Milano Fashion Week la direttrice del famoso magazine di moda si sarebbe messa “in quarantena” a casa propria. La direttrice non mostrerebbe però nessun sintomo e da lunedì 9 marzo dovrebbe tornare alla redazione.

Le perdite economiche alla Milano Fashion Week

L’emergenza Coronavirus sta generando panico e preoccupazione in tutto il mondo, e in Italia sarebbero ingenti i danni all’economia sia per le grandi società sia per i piccoli commercianti. Anche la Milano Fashion Week avrebbe risentito non poco degli effetti nefasti connessi alla diffusione del virus: le adesioni sarebbero state in numero nettamente inferiore rispetto agli anni passati e molti degli stilisti hanno voluto fare qualcosa per mostrare la propria solidarietà verso la Cina (luogo in cui l’epidemia avrebbe avuto inizio).

A quanto riporta Dagospia Anna Wintour non sarebbe la sola ad essersi auto isolata: come lei anche molte delle persone delle altre testate di moda presenti alla Milano Fashion Week si sarebbero messe in quarantena dopo l’evento.