L’attrice ucraina Anna Safroncik ha fatto un appello in diretta direttamente a Papa Francesco, per intervenire in aiuto del suo Paese.
Anna Safroncik in queste settimane sta lavorando al massimo per sensibilizzare e informare sulla guerra in Ucraina, nella quale si sente direttamente coinvolta visto che è nata e cresciuta a Kiev.
Dopo l’angoscia di rivedere i genitori, scappati da Kiev dopo lo scoppio della guerra, ora la Safroncik ha lanciato un appello in diretta tv, durante l’ultima puntata de Le Iene, nel quale ha mandato un messaggio diretto a Papa Francesco.
Nel monologo, con le lacrime agli occhi, l’attrice ucraina naturalizzata italiana ha detto: “Kiev è la mia città. Sulla facciata della casa dove sono cresciuta c’erano due parole: pace e libertà. Il mio popolo oggi non sa più cosa sia la prima, e sta per perdere anche la seconda. Noi non siamo neonazisti, abbiamo vissuto la fame, i muti, credevamo in un mondo libero, ma qualcuno ha invertito il corso della storia….Carlo Verdelli, un grande giornalista, ha chiesto a tutti i capi di stato europei di riunirsi simbolicamente a Kiev per fermare questo sprofondo. Io non sono nessuno per chiederlo, ma vorrei che ascoltassero questo appello e che con loro ci fosse Papa Francesco, che per noi ex sovietici è testimone di pace e speranza. Papa Francesco, con la sua sola presenza a Kiev può convincere Putin a fermare le bombe, e aprire un vero dialogo. Papa la mia città, che in questi mesi si tingeva di bianco e di rosa per la fioritura ora è dilaniata dalle esplosioni, è lì, ad aspettarla…”
Riguardo gli interventi della Nato, l’attrice aggiunge: “Non bastano le sanzioni, la diplomazia, la fornitura di armi alla resistenza che si muove sul crinale pericoloso di una possibile guerra nucleare. Né si può sperare in una pace che consegni il popolo ucraino ad una schiavitù non voluta, non cercata. Quel destino di fuga, di morte, domani potrebbe toccare a qualcun altro, persino a voi”
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