Anna Pavignano: “Ho amato Massimo Troisi prima del successo, è stato un privilegio”

Anna Pavignano: “Ho amato Massimo Troisi prima del successo, è stato un privilegio”

Anna Pavignano ha voluto raccontare il suo amore e il suo rapporto con il grande Massimo Troisi in occasione del suo 70esimo compleanno.

In occasione del settantesimo compleanno di Massimo Troisi, Anna Pavignano ha raccontato la loro storia d’amore e l’inizio della loro relazione. Oltre a questo ha parlato anche della loro stretta collaborazione artistica che li ha uniti fino all’ultimo giorno del regista partenopeo.

Anna Pavignano su Massimo Troisi

Il 19 febbraio si festeggia il compleanno del grandissimo Massimo Troisi, che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni. In occasione di questo grande anniversario, Anna Pavignano ha voluto raccontare il suo rapporto con il regista. La coppia si è conosciuta nel 1977, quando la donna muoveva i primi passi in televisione ed era una comparsa nella trasmissione “No Stop“.

Massimo Troisi

Queste le parole della donna, intervistata dal Corriere della Sera: “Ho conosciuto e amato Massimo Troisi quando ancora non era famoso. È un privilegio che dopo non ha avuto più nessuno”. Massimo Troisi era spiritoso e il suo carattere fece subito colpo su Anna: “Aveva una curiosità per tutto. Una capacità di stravolgere le situazioni, mettendo in evidenza aspetti che tu non vedevi e in più aveva la capacità di comunicare scavandosi dentro. Poi si rideva molto. Sono stati anni divertentissimi, io ero praticamente una groupie, andavo in giro con loro tre. A malapena ero uscita da Torino, l’idea di conoscere Napoli attraverso Massimo, Lello e Enzo poi è stato bellissimo”.

Anna ha scritto insieme a Troisi tutti i suoi film più famosi, da Ricomincio da tre al Postino. E se non fosse morto? Pavignano spiega: “Con “Il Postino” già avevamo cominciato a cambiare le tematiche e uscire dai sentimenti, ma non è detto che non ci si saremmo tornati. Infondo abbiamo raccontato i ragazzi, forse ora avremmo indagato la vita degli adulti. Un peccato”.