Cosa ne pensa Morgan della partecipazione della figlia, Anna Lou Castoldi, a Ballando con le stelle? Il cantautore rompe il silenzio.
Il noto cantautore Morgan, di recente coinvolto in uno scandalo dopo le accuse di molestie dell’ex compagna, ha voltato pagina.
Nelle ultime settimane la figlia Anna Lou Castoldi, nata dalla relazione con Asia Argento, ha iniziato il suo percorso a Ballando con le stelle, popolare programma televisivo condotto da Milly Carlucci. Ma come l’ha presa il cantante? Durante una chat su WhatsApp ha esternato i suoi sentimenti sulla partecipazione della figlia al programma di ballo. Scopriamo che cosa ha detto.
Morgan: “Mi dà grande gioia”
“In questo momento mi dà grande gioia quello che sta facendo” ha dichiarato il cantautore, che ha aggiunto: “Ha sorpreso pure me che la conosco, pensavo di conoscerla, ma ha una tale ricchezza e vastità di mente e cuore che il suo spirito è inesauribile“.
Nella chat condivisa scrive ancora: “Mi inorgoglisce come padre, perché è l’evidenza che come genitore e come artista ho vinto, ed è l’orgoglio del maestro che vede l’allievo superarlo e perciò vede la realizzazione di sé“.
L’artista condivide ancora: “Ma il merito è suo, non mio, ossia, io sento di essere stato uno dei modelli, non il solo. Io ho contribuito in parte, perché con me è stata a stretto contatto nei primi quattro anni di vita, cioè in quel momento dell’ imprinting in cui si forma la personalità, il carattere, mentre per tutta la fase di crescita, in cui invece si acquisisce l’aspetto culturale, ci siamo persi di vista“.
Morgan: un futuro promettente per Anna-Lou
Il cantautore ha anche menzionato come Anna-Lou stia dimostrando di essere molto più di una semplice ragazza carina che balla bene. La descrive come una “Giovane donna di spettacolo” con una personalità complessa e ricca di significato.
Ma Morgan parla anche dei meriti della madre di Anna-Lou, Asia Argento: “Se Annalou sa suonare e cantare e se conosce moltissime cose e se conosce il mondo, le lingue e la letteratura lo deve a sua madre, non a me, a me deve la sua gentilezza, la sua curiosità, la sua bontà, la sua autenticità, sulle quali tutto il resto poi si basa“.