Quello degli animali estinti e in via d’estinzione è un grave problema che non andrebbe mai preso sotto gamba. Scopriamo quali sono quelli ormai estinti in Italia e a cosa si rischia di andare incontro.
Quando si parla di animali estinti si intendono quelle specie che dopo anni ed anni di esistenza sono sparite per sempre non lasciando alcuna traccia di se.
Un problema che è spesso causato dall’inquinamento e dai bruschi cambiamenti climatici che portano alla distruzione dell’habitat di alcuni animali che, impossibilitati a crearsene uno nuovo per tempo, finiscono con il non sopravvivere fino ad estinguersi del tutto.
Un vero dramma per il pianeta e per tante specie preziose che a causa di fattori a loro estranei sono così destinate a sparire.
A tal proposito, proprio per sensibilizzare su un argomento così importante l’unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) ha creato una lista degli animali estinti, inserendovi anche quelli che sono a rischio di estinzione.
Animali estinti in Italia: quali sono
Anche in Italia la situazione non è poi tanto diversa. A causa dell’inquinamento, dell’agricoltura massiccia, del continuo costruire e della conseguente deforestazione, l’habitat sta venendo meno per molti animali.
Proprio di recente è stata infatti resa nota l’estinzione di tre uccelli (la quaglia, il gobbo rugginoso e la gru) e di tre pesci (lo storione e lo storione ladano). Una grave perdita alla quale si è da poco unita anche quella del pipistrello di Blasius.
Un problema che va ad intaccare anche quello della biodiversità che risulta essere sempre più a rischio. E tutto proprio a causa delle specie in via d’estinzione e di quelle ormai estinte.
Basti pensare al problema degli orsi polari sempre più a rischio a causa, tra le altre cose, per via del cambiamento climatico.
Quali sono le specie a rischio
E proprio restando in tema di specie a rischio, in Italia al momento sembrano essere in pericolo diverse specie davvero importanti.
Tra le tante ricordiamo l’orso bruno marsicano, lo stambecco alpino, l’aquila del Bonelli, la pernice bianca, la trota mediterranea e la vacca agerolese.
Specie che si vanno ad unire a quelle già a rischio nel resto del mondo e per le quali è doveroso agire il prima possibile sia per il loro benessere che per la salvaguardia del pianeta.