Si sono svolti oggi i funerali di Andrea Purgatori. Alla cerimonia ha preso parola anche sua figlia Victoria che ha letto una toccante lettera.
L’ultimo saluto ad Andrea Purgatori è stato dato oggi in occasione dei suoi funerali. Il giornalista d’inchiesta, morto il 19 luglio scorso, ha visto una cerimonia funebre molto partecipata alla quale, ovviamente, non sono mancati i suoi figli Edoardo, Ludovico e Victoria, avuti dall’ex moglie Nicole Schmitz. In modo particolare, durante il rito, Victoria ha letto una lettera davvero molto intima che ha commosso lei in primi e tutti i presenti.
Andrea Purgatori, la lettera della figlia al funerale
Come detto, nel corso della cerimonia funebre, anche la figlia di Purgatori, Victoria, ha voluto dedicare un pensiero al padre. Una sorta di lettera molto intima e nella quale ha raccontato alcune particolarità del rapporto con l’uomo.
“La più grande paura dell’uomo è la morte. È qualcosa su cui non abbiamo potere. Succede e basta. Purtroppo ora è successo a mio padre. Avevo il terrore di perderlo. Da bambina alzavo lo sguardo e gli dicevo: ‘Papi ma tu non morirai mai, vero?‘”, ha raccontato la ragazza.
Con le lacrime agli occhi e la voce spezzata, la donna ha proseguito: “Nonostante l’assurdità della domanda, lui con calma e sicurezza mi guardava negli occhi e mi diceva: ‘Ma no, piccola, mai'”.
E ancora: “Questa routine persisteva nel tempo, anche se il dialogo è diventato più duro. Fino all’ultimo l’ho stretto a me e gli ho chiesto: ‘Mica muori, vero?’. Lui: ‘Oddio Vittoria, no’, accompagnato a un simpatico ‘tiè’ con la mano, come se gliela stessi tirando. La sua risposta con il tempo è diventata meno dolce e romantica, però mi tranquillizzava lo stesso”.
Nelle parole di Victoria anche un finale molto bello: “Andrea Purgatori è stato un grande giornalista, conduttore, scrittore e amico, ma il suo più grande successo è stato quello di essere padre perché nonostante tutto so che mi ha amato con tutto se stesso e sono e sarò sempre la sua piccola”.
Di seguito anche il post Instagram del Corriere con le parole della donna sul compianto genitore: