Andrea Bocelli non è solito a parlare con la stampa della sua vita, ma si sarebbe rivelato con una lunga intervista rilasciata a Oggi
Andrea Bocelli non parla spesso con la stampa, ma negli ultimi giorni pare abbia deciso si rivelarsi con una lunga intervista a Oggi: ha parlato di sua moglie e della loro relazione che è nata da un colpo di fulmine. Immancabile è stato l’argomento della sua fondazione che nasce per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, condizioni di povertà ma anche emarginazione sociale: è in grado di promuovere e sostenere progetti che favoriscono l’eliminazione di tali barriere. Lavora con un team multidisciplinare di ricercatori di scienziati del Mit, per sviluppare uno strumento che possa aiutare le persone non vedenti ad esercitare le attività quotidiane anche autonomamente. Nella lunga intervista, il cantante pare abbia ricordato inoltre i diversi papi e presidenti per cui ha cantato: arrivò in ritardo da George Bush in quanto il suo autista sembrerebbe aver sbagliato strada. Sicuramente avrà provato un forte imbarazzo, ma arrivò comunque sano e salvo all’appuntamento. Davvero una bella conversazione quella tra i giornalisti e Andrea Bocelli.
Intervista a Oggi di Andrea Bocelli
Da quello che riporta Oggi.it, il cantante avrebbe affermato:
Credo di essermi meritato sul campo quello che ho raggiunto. Forse in me si avverte un sano distacco. Anche mia madre da giovane me lo diceva: tu non raggiungerai mai nulla perché non sei ambizioso.
Si sbagliava solo in parte: ho lavorato duramente ma non certo per il successo, l’ho fatto per amore della musica. Ma senza una buona dose di distacco questo mestiere non si può fare per tutta la vita»
Il cantante ha inoltre aggiunto: ”Cerco sempre di essere me stesso. Ma come tutti sono pieno di fragilità, di insicurezze…Certo la mia immagine pubblica mi descrive come un santo, ma invece sono tutto tranne che un santo.
Io sono un uomo senza virtù, che insegue la virtù con tutte le sue forze, che sono troppo poche. E si tormenta per la propria incapacità di essere quello che vorrebbe essere.
Aspiro alla santità anche se non ci arriverò mai… Se un giorno mi santificassero, sarebbe di sicuro un incidente di percorso della Chiesa cattolica”.
Ovviamente non è mancata la domanda rivolta a sua moglie, la quale pare abbia affermato: ”Il nostro è stato un colpo di fulmine e la nostra passione è sempre rimasta viva, identica agli inizi.
Le svelo un segreto: io, ogni mattina, mi sveglio con le poesie che Andrea mi scrive durante la notte. Certo, ogni tanto mi arrabbio, ma lo faccio letteralmente da sola perché lui non mi ascolta: dice che non c’è motivo per arrabbiarsi. Così mi arrabbio due volte”.