Ammorbidente e non solo: Il nuovo trend del bucato profumatissimo
Quanto è bella la sensazione d’indossare una maglia profumata alla rosa o una camicia con un sentore di brezza primaverile e quanto è piacevole sentire quel profumo per parecchie ore?
Sempre più persone amano il bucato profumato e il mercato sta rispondendo a questo nuovo trend creando prodotti per profumare i vestiti. La scelta delle fragranze è davvero immensa. Alcuni esempi? Vaniglia, Muschio, Frutti Rossi, Fiori di Cotone.
All’inizio c’era l’ammorbidente
L’ammorbidente viene introdotto sul mercato per la prima volta intorno al 1950. Lo scopo di questo prodotto era rendere il bucato meno ruvido e più facile da stirare. Particolarmente indicato per i tessuti naturali come il lino e il cotone. Successivamente all’interno degli ammorbidenti venne inserita anche una profumazione, per aumentare la sensazione di pulito del bucato.
Intorno al 1970 le donne iniziarono a trovare sul mercato l’ammorbidente profumato, all’inizio c’erano davvero poche scelte, ma poi le più grandi aziende come Vernel e Coccolino, iniziarono a studiare nuove combinazioni di profumi, per accontentare tutti i gusti.
Il successo fu immediato, finalmente un bucato di alta qualità disponibile per tutti. Tuttavia all’inizio si usarono sostanze chimiche nocive e reazioni avverse sulla pelle non mancarono. Anche oggi esistono ammorbidenti più o meno rispettosi della pelle. Per evitare problemi è consigliabile utilizzare un prodotto ecologico privo di allergeni o sostanze potenzialmente irritanti. Si possono trovare ammorbidenti di questo tipo, ad esempio, sulle tigotà online offerte.
Vuoi sapere come usare al meglio l’ammorbidente? Leggi la nostra guida ‘Quando mettere l’ammorbidente in lavatrice’.
I profumatori per lavatrice
Negli ultimi anni sono comparsi sul mercato dei prodotti alternativi all’ammorbidente profumato, i profumatori per bucato. Si possono usare sia a mano che in lavatrice e il loro effetto è conferire una profumazione più intensa e capace di durare a lungo.
E’ importante sottolineare che i profumatori non sono dei detergenti e non igienizzano in alcun modo i capi. Si possono trovare profumatori delle marche più popolari di detersivi come Lenor e Chanteclair nei supermercati e nelle catene di prodotti di pulizia e igiene. Esistono poi alcuni brand che vendono i profumatori solo online come ad esempio ‘Il bucato di Adele’.
Usare i profumatori è piuttosto semplice. In alcuni casi vanno introdotti all’interno della vaschetta per l’ammorbidente, altri invece devono essere inseriti all’interno del cestello. Se decidete di usare i profumatori, scegliete detersivo e ammorbidente neutro e senza profumazioni, altrimenti rischiate di creare un mix di essenze e il risultato sarà un odore strano sul vostro bucato.
Sulla confezione del profumatore viene indicata la dose consigliata da utilizzare, tuttavia non avendo alcuna influenza sulla pulizia dei capi, potete usare il profumatore a vostro piacimento.
Per chi usa l’asciugatrice un’alternativa è quella di inserire un panno bagnato con il profumatore scelto durante il processo di asciugatura. Questa è la soluzione migliore in quanto la profumazione non viene lavata via e si può utilizzare meno prodotto.
Anche per i profumatori però, non è oro tutto quello che luccica. A tutti piace sicuramente un bucato extra profumato, ma è importante non abusare di questi prodotti. I profumatori infatti sono composti da sostanze inquinanti e non sono biodegradabili, inoltre le pelli più sensibili possono manifestare reazioni allergiche.
Attualmente non esistono soluzioni totalmente eco-friendly per un bucato super profumato, ma in realtà il profumo non è sinonimo di pulito è solo un extra. Il consiglio? Cercate di usare prodotti profumati solo per particolari capi o magari per quel paio di lenzuola che tanto amate. Evitate di usare profumatori per i vestiti dei bambini o per gli oggetti di animali. Se proprio non potete rinunciare a un po’ di profumo, usate le essenze naturali, da inserire nel cassetto dell’ammorbidente a fine lavaggio. La fragranza non durerà a lungo, ma è una soluzione sicuramente meno inquinante.