Amici 21 è stato criticato per una performance di ballo eseguita sulle note di Malafemmena di Totò: durante l’esibizione, infatti, il titolo del brano è stato censurato. Ora, la produzione del programma ha risposto alle polemiche.
Tutto è cominciato a causa di una sfida di ballo tra due allievi di Amici 21, che si sono esibiti sulle note del celeberrimo brano di Totò Malafemmena. Ciò che tuttavia ha indisposto molti, e in particolar modo i fan più affezionati a Totò, è il fatto che nel corso della prova il titolo della canzone è stato censurato per ben due volte. Riportiamo di seguito, ad esempio, il commento di Gino Valentino, curatore del progetto Totò Poetry Culture: “Ad Amici si svolte la sfida nella categoria “ballo” e usano Malafemmena di Totò quale colonna sonora. Con un rarissimo, irripetibile, tocco di classe, il titolo della canzone viene magicamente censurato. Due volte. È troppo scandaloso? Per esigenze di “pulizia televisiva” storpio una canzone eseguita da centinaia di interpreti e che dà il titolo a due film?“
A placare gli animi interviene direttamente la produzione del talent show condotto da Maria De Filippi, e lo fa attraverso un lungo post pubblicato sul profilo ufficiale Instagram del programma. Secondo il team di produzione, infatti, si tratta di “Una canzone che ad Amici è stata eseguita mille volte nel corso degli anni, con o senza la strofa contenente la parola malafemmena”. In questo caso, il disguido è dovuto al fatto che “il brano è stato tagliato a circa un minuto o poco più, come è d’abitudine per l’esecuzione delle coreografie e di fatto, sia per stare nel tempo richiesto che per mantenere integra la melodia che tutti conosciamo“, e che stavolta “sono venute via due strofe centrali, oltre che la fine del brano.”
“Solo i malpensanti possono credere che si sia deciso di tagliare la parola malafemmena che però, nel frattempo, viene annunciata proprio introducendo la coreografia” conclude il team di Amici, che infine incoraggia i giornalisti a controllare meglio l’accaduto prima di “scrivere paginate sull’argomento”.