Amazon Prime, cambia il prezzo dell’abbonamento in Italia: rincari per tutte le tipologie, ecco quanto costano adesso.
Il prezzo di Amazon Prime per l’Italia è ufficialmente aumentato. La notizia, che circolava nell’aria da diversi mesi, è stata ufficializzata in queste ore da una mail inviata dal colosso dell’e-commerce agli abbonati. Il costo di ogni tipologia di abbonamento al servizio principale di Amazon ha subito un sensibile aumento. Resta ancora conveniente, soprattutto in relazione ai prezzi imposti negli altri Paesi, ma il dato è inequivocabile: da settembre pagheremo di più per poter avere lo stesso tipo di servizio che abbiamo avuto finora.
Amazon Prime, il prezzo sale: quanto costano i nuovi abbonamenti
La svolta sarà ufficializzata tra pochissimo. Dal 15 settembre tutte le tipologie di abbonamenti di Amazon Prime subiranno un sensibile aumento. Nel dettaglio, l’abbonamento italiano mensile passerà da 3,99€ a 4,99€, quello annuale da 36€ a 49,90€, mentre quello Student salirà da 1,99€ a 2,49€ al mese e da 18 a 24,95€ l’anno.
Un aumento dunque importante. Per chi sottoscrive l’abbonamento annuale l’aumento è di circa 14 euro. Non pochi, considerando che si partiva da una base di 36€, più di un terzo. La modifica del prezzo è stata motivata da Amazon, nella sua mail, con l’aumento generale dei costi dovuti all’inflazione, e quindi a circostanze esterne e fuori dal controllo dell’azienda. Si tratta comunque di una decisione in conformità con la clausola 5 dei Termini e Condizioni di Amazon Prime, sottoscritta da tutti gli abbonati al momento dell’attivazione.
Amazon Prime in Italia resta conveniente
Nonostante questa notizia abbia creato fin da subito un certo scontento tra chi è in possesso di un abbonamento Prime, bisogna sottolineare, per dovere di cronaca, che il costo resta ancora piuttosto conveniente e in linea con i competitor del colosso dell’e-commerce. Ricordiamo, infatti, che l’abbonamento a Prime dà diritto a consegne illimitate e rapide per moltissimi prodotti in catalogo, alla visione dei contenuti di Prime Video, all’ascolto di 2 milioni di brani su Amazon Music, alle offerte esclusive del Prime Day e a molti altri servizi, disponibili in un elenco presente su Amazon.
Bisogna poi sottolineare che il costo dell’abbonamento, nel nostro Paese, resta ancora decisamente conveniente rispetto a quello di altri Stati. In America, ad esempio, il costo è di 15 dollari al mese o 139 dollari l’anno, mentre nel Regno Unito si pagano 7,99 sterline al mese o 79 sterline l’anno. Anche in Germania i costi sono più alti: tre euro in più rispetto alle nuove tariffe italiane per il mensile, 19 euro in più per l’annuale. Insomma, al di là delle immancabili e giustificate proteste, la decisione dell’azienda resta ancora legittima. Starà a ogni utente decidere se accettare le nuove tariffe o rinunciare ai servizi offerti da Amazon.