Amanda Knox e il fidanzato avevano lanciato un appello: una raccolta fondi per il matrimonio. Il settimanale Oggi la smaschera, lei respinge le accuse.
Amanda Knox vuole sposare il fidanzato, Christopher Robinson, ma i due sono a corto di fondi. Allora cosa c’è di meglio che lanciare una raccolta per poter convolare a nozze? Questa l’idea dei due ragazzi, di cui ha dato notizia il New York Daily News. La cifra chiesta dalla coppia? Quella a cui si vorrebbe arrivare? Ben 10 mila dollari per, si legge, “la festa migliore di sempre per la nostra famiglia e i nostri amici”. Ebbene sì, Amanda e Christopher hanno lanciato l’iniziativa e il motivo è semplice: i fondi già “stanziati” per il matrimonio sono stati spesi per il viaggio che ha visto Amanda tornare in Italia. L’americana ha infatti partecipato al Festival della giustizia penale di Modena ed è così tornata nel nostro Paese utilizzando la cifra destinata alle nozze. Tutto bello se non fosse che il settimanale Oggi li ha smascherati: esiste un certificato di nozze che attesta che il matrimonio tra i due è avvenuto il 1 dicembre 2018.
Lei, adirata, ha invece smentito di essere già sposata affidando una nota all’Ansa. Durissima la replica di Amanda, che ancora una volta ha puntato il dito contro l’informazione.
La nota di Amanda Knox
“Questo è solo l’ultimo esempio del deliberato travisamento dei fatti e della distruzione della reputazione che subisco da quando sono stata spinta mio malgrado sotto i riflettori nel 2007”, ha scritto all’Ansa.
“Riguardo al nostro imminente matrimonio: abbiamo presentato le carte per essere legalmente sposati a dicembre dello scorso anno per semplificare le questioni delle tasse e dell’assicurazione, ma non abbiamo ancora celebrato le nozze insieme ai nostri cari. Questo non dovrebbe essere più scioccante del fatto che viviamo insieme da anni. Il nostro matrimonio si terrà il 29 febbraio 2020″
E sulla raccolta: “Come fanno molte giovani coppie oggi abbiamo sostituito la tradizionale lista nozze con una raccolta fondi per le nozze. Migliaia di persone fanno questo ogni anno perché la lista di nozze è ormai fuori moda, le coppie che vivono già insieme non hanno bisogno di stoviglie o tostapane. (…) Non abbiamo pubblicizzato il nostro registro o chiesto a sconosciuti di donare. I tabloid hanno diffuso la pagina del nostro registro e ora danno la colpa a noi per le loro azioni. Loro (i tabloid, ndr) accusano me di mentire in merito alle spese per il nostro viaggio per supportare l’Italy Innocence Project. Questo ‘scandalo’ è ancora un altro esempio di come i media traggano un irresponsabile profitto producendo indignazione”.
“Questo è solo l’ultimo esempio del deliberato travisamento dei fatti e della distruzione della reputazione che subisco da quando sono stata spinta mio malgrado sotto i riflettori nel 2007. Questa è una violazione in flagrante dell’etica giornalistica a scapito dell’opportunità di informare le persone sulle cose che davvero contano, come le condanne ingiuste”.
Amanda Knox: per il matrimonio soldi già spesi
Così aveva spiegato il fidanzato: “Non ci aspettavamo di pianificare il matrimonio e il primo viaggio di ritorno in Italia di Amanda allo stesso tempo. Ma quando l’Italy Innocence Project ha invitato Amanda non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione. Abbiamo speso i nostri fondi per il matrimonio in questo viaggio importante”.
E ancora: “Ne è valsa la pena. Amanda ha raggiunto un po’ di cuori ed è guarita un po’ anche lei”. La Knox ha infatti partecipato nel mese di giugno al Festival della giustizia penale di Modena.
Parole che suonano beffarde visto quanto scoperto successivamente. Così sul settimanale Oggi: “Il documento si trova anche on line negli archivi della King County, la contea di cui Seattle è capoluogo. L’atto attesta che le pubblicazioni sono state affisse il 21 novembre 2018; che le nozze si sono tenute dieci giorni dopo, il 1° dicembre; e che il certificato di matrimonio è stato emesso il 7 dicembre del 2018”.
Amanda e Meredith: la vicenda giudiziaria
E in quel caso non le ha mandate a dire, riferendosi all’ormai nota e triste vicenda che l’ha portata in carcere (ma poi è stata assolta) dopo la morte di Meredith Kercher, avvenuta a Perugia. “Per tutti ero una psicopatica”, è l’accusa che ha mosso a media e opinione pubblica dal palco di Modena.