Annunciati i big in gara a Sanremo 2023, arrivano le prime polemiche: un noto critico musicale ha demolito il Festival targato Amadeus.
Come ogni anno, l’annuncio dei cantati in gara al Festival della canzone italiana, scatena reazioni contrastanti: da chi applaude le scelte di Amadeus, a chi critica aspramente la decisione di portare sul palco del Teatro Ariston alcuni nomi. Così, alla rivelazione dei cantanti che tra qualche mese intratterranno il pubblico di Rai 1 con le loro canzoni, è arrivata puntuale la reazione del noto critico musicale, Marco Molendini, che ha lanciato dure accuse al direttore artistico della kermesse.
Molendini duro contro Amadeus
“Delirio Sanremo, ventotto canzoni in gara (22 ‘big’ e 6 giovani) – ha esordito Molendini sulla sua pagina Facebook – . Amadeus vittima di se stesso e del suo Festival che continua a gonfiarsi per non sgonfiarsi”.
Il critico non ha apprezzato, in particolar modo, la decisione di portare all’Ariston alcuni cantanti poco conosciuti o alcune voci che erano finite nel dimenticatoio.
“Quanto ai cantanti, fra recuperi, tentativi di rehab (Grignani, Oxa, Cugini di campagna) bisogno di riflettori, giovani speranze (compresi il figlio di Gigi D’Alessio, LDA, e il nipote di Vittorio Gassman, Leo), desaparecidos (Paola e Chiara, Modà) penalizzati dal Covid (Ultimo), bisogno di lanciare tour, va forte il menù fisso”, ha scritto il critico e giornalista.
Secondo Molendini, quindi, il pubblico potrebbe decidere di non guardare questo Festival. Ma, complice la crisi economica che l’Italia sta attraversando, Amadeus potrebbe registrare ancora numeri di share molto alti.
“L’incognita sta solo nel pubblico, senza Covid avrà voglia di riconsegnarsi alla prigionia sanremese per una settimana? – ha concluso ironico Molendini – .Ma anche stavolta quel fortunello di Amadeus potrà contare su un alleato, la crisi energetica che svuota le tasche degli italiani: la sbornia dell’Ariston come analgesico (non per le orecchie)”.