Amadeus rilascia un’intervista a Tv sorrisi e canzoni rivelando un inedito aneddoto sulla sua carriera: era a rischio, finchè…
In un’intervista Amadeus ha svelato un aneddoto riguardante la sincera amicizia che lo lega a Fiorello, e che coinvolge anche la sua carriera: più di 15 anni fa, nel 1999, la sua carriera era a rischio a causa di un programma in apparenza fallimentare che conduceva, Festa di Classe. Fiorello allora accorse in suo aiuto e riuscì a ribaltare la situazione: infatti non solo la carriera di Amadeus non fu più in pericolo ma decollò con la conduzione di Domenica In che gli affidarono. Il conduttore oggi è tornato al timone di Reazione a catena, il seguitissimo programma di Rai 1, chi l’avrebbe detto che sarebbe potuto sparire dai nostri schermi?
Il suo programma non sembrava decollare mai…
“Le prime due puntate andarono male. Ci spostarono al venerdì, ma se avessi toppato non sarei potuto tornare indietro e mi sarei bruciato la carriera. Così telefonai a Fiorello, dicendogli che avevo bisogno di lui perché non tagliassero il programma.
Mi tranquillizzò dicendo che sarebbe stato con me. Quella puntata andò benissimo e lo show fu un tale successo che poi mi affidarono Domenica in”.
La loro amicizia oggi è talmente sincera che i due sono anche vicini di casa, ma è stato un caso, dichiara Amadeus.
Stava cercando un appartamento a Roma, ne aveva già visti 30 e uscendo dall’ennesimo palazzo incontrò Fiorello. Scoprì che abitava lì e così prese l’appartamento sotto il suo.
“Fiorello è una grande persona ed è sempre pronto a soccorrere un amico in difficoltà. Per questo non abuso mai del suo aiuto. Tranne una volta”.
Infine, ha parlato anche del suo rapporto Paolo Bonolis: “Anche lui è un vecchio amico. L’ho conosciuto nei corridoi di Cologno Monzese quando faceva Bim Bum Bam e io Deejay Television. Mia moglie Giovanna, oltre a far parte del ‘minimondo’ di Avanti un altro, era stata anche ballerina nelle prime edizioni di Ciao Darwin.
Con Paolo ci si vede negli studi tv ma, abitando nello stesso quartiere, ci si incontra spesso. Magari dal barbiere dove ci consoliamo parlando di Inter, la nostra squadra del cuore”.