Alvise Rigo: “Io vittima di bullismo, ma non ho scelto il rugby per vendicarmi”

Alvise Rigo: “Io vittima di bullismo, ma non ho scelto il rugby per vendicarmi”

Rugbista, cameriere, modello, personal trainer. Alvise Rigo racconta la sua vita a Verissimo.

Alvise Rigo, classe ’92, 30 anni a dicembre per la prima volta a Verissimo con Silvia Toffanin. L’intervista inizia dal principio. Il bullismo, i lavori, il rugby e poi la carriera nella moda. Alvise Rigo da piccolino è stato vittima di bullismo perché il più piccolo fisicamente. “A scuola ho vissuto in gruppi di tante persone quindi è normale non andare d’accordo con qualcuno. Non è quella la risposta che ho dato diventando rugbista, per vendicarmi. Ne ho fatto una motivazione. Era un bullismo che finiva a scuola, non c’erano i social.” Sui genitori bellissime parole: “Sempre presenti. Mia madre insegnava educazione fisica a scuola, papà una persona sempre piena di vita. A 10 anno ho fatto la mia prima maratona con papà in un passeggino a 3 ruote.”

Tanti i lavori e gli sport. È stato rugbista per diversi anni, poi l’incidente. “In campo ho subito diversi infortuni. Il più grosso nel 2018 contro il Firenze, ho subito un impatto, testa contro testa. Si è fratturato il setto frontale, ho rischialo lo scalottamento perché avevo già rotto il naso. Quando sono rientrato, non ero più lo stesso. Dopo la frattura alla caviglia, ho capito che era finita la carriera.”

Arriva la svolta. Elvise Rigo si trasferisce a Milano: “A Milano passavo da un divano all’altro. Ho conosciuto Andrea Zelletta, un mentore. Prima lavoravo dietro le quinte, poi sono diventato modello.” E sex symbol aggiunge Silvia Toffanin. Nessuna compagna al momento. Cerca l’amore completo e indipendente. Se arriverà sono pronto ad accoglierlo”. Al momento è concentrato sulla sua carriera. Un figlio? Ci sta riflettendo.