Alvaro Vitali racconta la crisi dopo Pierino: “Dieci anni fermo, ero troppo riconoscibile”, poi la depressione.
Quando si nomina Alvaro Vitali non si può non pensare subito a Pierino, personaggio che lo ha reso un’icona degli anni Ottanta. Ma fu proprio questo enorme successo “farlo fuori” dal mondo del cinema e della televisione. Infatti, dopo il grande successo, la sua carriera ha subito un drastico arresto. In un racconto emozionante a Il Giornale, l’attore ha rivelato il profondo dolore che ha seguito l’enorme notorietà. Scopriamo che cosa ha rivelato.
Alvaro Vitali: il successo e la caduta nel silenzio
Vitali ha iniziato la sua carriera quasi per caso, grazie a un provino per Federico Fellini. Dopo alcune piccole parti, ha trovato il successo con i film di Pierino, che hanno riempito le sale e conquistato il pubblico.
Tuttavia, il suo volto troppo riconoscibile ha finito per limitarlo: nessuno lo chiamava più per altri ruoli. L’attore ha confessato di aver vissuto un decennio di buio, chiuso in casa e senza rispondere al telefono.
L’attore ha, inoltre, raccontato in un’intervista che per dieci anni non ha ricevuto proposte di lavoro, rimanendo intrappolato nell’immagine del suo celebre personaggio. Questo periodo difficile lo ha portato a isolarsi e a cadere in una profonda depressione. A salvarlo? È stato anche Carlo Verdone.
La rinascita grazie all’amore e a Carlo Verdone
A riportarlo alla vita è stato un incontro speciale: quello con Stefania Corona, sua attuale moglie, che lo ha aiutato a uscire dalla depressione.
Ma un altro sostegno importante è arrivato da Carlo Verdone, che gli ha dato una parte nella serie Vita da Carlo. “Carlo è stato fantastico, ha creduto in me e mi ha ridato fiducia” ha dichiarato Vitali, riconoscente verso il regista romano.
Oggi, a 75 anni, Alvaro Vitali non vuole abbandonare il cinema e spera ancora in nuove opportunità per dimostrare il suo talento oltre il personaggio di Pierino.