L’esemplare reso famoso dal film d’animazione
In uscita a giugno negli Stati Uniti e a settembre in Italia, il seguito di Alla ricerca di Nemo si prospetta un altro strabiliante capolavoro dell’animazione per grandi e piccini, targato Disney Pixar. Già per il primo film, i creatori hanno effettuato un attento studio sulle creature marine da rappresentare con i loro personaggi, dando vita a un universo sottomarino assolutamente credibile. Ecco quindi qualche curiosità su che pesce è Dory, aiutante di Marlin nel primo film e protagonista del sequel in uscita.
Una specie… speciale
Il nome scientifico è Paracanthurus hepatus, un pesce d’acqua marina diffuso nell’Oceano Pacifico orientale tropicale. Popola principalmente la barriera corallina (proprio come nel film) e ha un corpo appiattito e allungato; la pinna dorsale si estende per tutta la schiena, quella caudale è gialla e le altre sono bordate di nero. La livrea è colorata, con una tonalità azzurro scuro come base e una macchia nera a forma di chela di granchio sopra. Proprio come Dory, il Paracanthurus hepatus della realtà è socievole, un instancabile nuotatore con comportamenti singolari, specialmente in acquario. Per esempio, litiga con i vetri e si finge spesso morto appiattendosi su un fianco.
Che pesce è Dory: consigli su come tenerlo
Si tratta di una specie erbivora, che si nutre principalmente di alghe. Ovviamente, Alla ricerca di Nemo ha giovato alla fama del Paracanthurus hepatus, che viene pescato quasi esclusivamente a causa della sua alta richiesta negli acquari. Allevarlo in cattività, però, risulta abbastanza difficile ed è quindi consigliabile soltanto a esperti di acquariofilia: bisogna essere capaci di fornire al pesce i giusti spazi (minimo 400 litri) e i giusti valori in acqua. Inoltre, sarebbe meglio riempire l’acquario di roccia viva nella quale questo esemplare ama trovare anfratti in cui nascondersi, senza disturbare nè invertebrati nè coralli.