Stando alle prime perizie fatte sul manto stradale e l’handbike di Alex Zanardi, non ci sarebbero stati problemi che avrebbero potuto causare l’incidente dell’atleta. La famiglia si è opposta a quest’ipotesi.
Le prime perizie riguardanti l’incidente avuto da Alex Zanardi il 19 giugno scorso sembrano portare verso un’unica ipotesi, ovvero quella che Zanardi avrebbe perso il controllo dell’handbike, finendo con l’invadere la corsia opposta alla sua e a scontrarsi con il tir. La famiglia si è opposta a quest’ipotesi ed è probabile dunque che alle prime perizie seguiranno ulteriori indagini per far luce sulla vicenda. Zanardi, al momento ricoverato in terapia semi-intensiva al San Raffaele, sarebbe in miglioramento.
Alex Zanardi: le perizie sull’incidente
I periti del pubblico ministero e quelli di parte per Marco Ciacci (l’autotrasportatore al momento indagato per lesioni colpose) avrebbero stabilito che né l’handbike di Zanardi né il manto stradale su cui ha avuto luogo l’incidente, avrebbero avuto problemi di sorta il 19 giugno 2020, quando malauguratamente l’atleta paralimpico finì con lo schiantarsi contro il tir proveniente dalla carreggiata opposta.
A quanto riporta la Gazzetta dello Sport la famiglia del campione avrebbe chiesto nuove verifiche e ulteriori analisi. Il consulente della famiglia Zanardi sosterebbe infatti una presunta invasione della corsia da parte del camion, e se questa ipotesi dovesse rivelarsi vera le conclusioni del procedimento potrebbero essere del tutto diverse.
Le condizioni di salute dell’atleta
Per Zanardi si tratta del secondo grave incidente, e per settimane si è temuto per la vita del campione. Oggi sembra che le sue condizioni di salute siano in miglioramento, ma tuttora Zanardi resta ricoverato all’ospedale San Raffaele in terapia semi-intensiva.
Il dottor Claudio Costa a proposito delle condizioni del campione ha dichiarato a La Stampa: “Ha iniziato la fisioterapia neurologica che in medicina è quella fase in cui si aspettano le sorprese e i miracoli. Ho visto miglioramenti, dà risposte agli stimoli, stringe le dita, gli stanno rieducando la testa. Ha un fisico da fantascienza e una mente straordinaria, lo so che questa volta si parla del cervello, ma sono sicuro che lui saprà inventarsi qualcosa con quello che è rimasto.”