Alex Benedetti è morto dopo una truffa legata a un investimento edilizio. Ora gli inquirenti indagano per istigazione al suicidio.
La tragica morte di Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, ha scosso profondamente l’Italia. Il 53enne si è tolto la vita lunedì scorso a Milano, e la Procura della città ha avviato un’indagine per istigazione al suicidio. La notizia ha suscitato numerose reazioni, e ora gli inquirenti stanno esaminando le circostanze che hanno portato a questo gesto drammatico. Ma scopriamo i dettagli che hanno portato ad avviare l’indagine.
Morte di Alex Benedetti: l’investimento fallito e un debito di 70mila euro
Dopo la morte del direttore di Virgin Radio, la pagina twitter dell’emittente si è limitata a condividere un’immagine scura in segno di lutto.
— Virgin Radio Italy (@VirginRadioIT) February 10, 2025
Secondo le prime ricostruzioni, il suicidio di Alex Benedetti potrebbe essere legato a difficoltà economiche.
In particolare, si ipotizza che su Benedetti fosse gravato da un debito di 70mila euro derivante da un investimento edilizio fallimentare, legato al superbonus. I lavori di ristrutturazione, che Benedetti aveva commissionato, si sarebbero rivelati una truffa, aggravando la situazione economica del 53enne.
Sospetto di una lettera di addio: nessun biglietto trovato
Un altro aspetto che ha suscitato interrogativi è stato il ritrovamento di un biglietto che inizialmente si pensava fosse una lettera di addio. Tuttavia, ulteriori indagini hanno rivelato che si trattava di una cartolina inviata da un fan della radio, confondendo così le prime ricostruzioni.
La morte di Benedetti ha colpito duramente anche il mondo della radio e della televisione. Il direttore dell’ufficio stampa Rai, Fabrizio Casinelli, ha ricordato che Benedetti avrebbe dovuto partecipare alla votazione, un momento simbolico per le radio italiane. Carlo Conti, direttore artistico del Festival di Sanremo, ha condiviso il suo cordoglio, esprimendo un pensiero affettuoso alla famiglia del defunto.