Alex Belli: la sua nuova vita dopo Centovetrine

Alex Belli dopo diverse collaborazioni ha cambiato vita e gestisce una sua agenzia professionale di fotografia insieme alla moglie Katarina Raniakova

L’attore e modello Alex Belli, l’indimenticabile Jacopo Castelli di CentoVetrine, la soap opera di Canale 5 che ha chiuso i battenti per sempre dopo ben 14 anni di programmazione, ha cambiato vita e ha seguito la sua passione diventando un fotografo professionista: Alex gestisce insieme alla moglie, la modella slovacca Katarina Raniakova, una sua agenzia professionale di moda e fotografia, la AxB production, firmando servizi di moda per numerosi brand pubblicati sulle maggiori testate giornalistiche, vedi quello di Catherine Poulain per Dior.

La nuova vita di Alex Belli e della moglie

Alex usa la sua pagina Instagram, seguita oggi da 159mila persone, per pubblicare molte delle sue fotografie realizzate con ragazze che per la maggior parte vengono selezionate proprio da Katarina che pensa anche al loro look.

Alex Belli inizia fin da giovane a sfilare e realizza il sogno quando riesce a calcare la passerella per Giorgio Armani: da quel momento per lui si aprono le porte della moda e viaggia tra New York, Londra, Parigi, Milano. Nel frattempo studia recitazione e per lui arriva un’altra grande occasione, dopo uno spot con Claudia Gerini: il ruolo di Jacopo Castelli in CentoVetrine.

Alex Belli entra nelle case degli italiani ogni giorno e si fa così conoscere dal pubblico che inizia ad apprezzarlo, fino purtroppo alla chiusura della soap.

Partecipa come protagonista, in coppia con Samanta Togni, a Ballando con le stelle e come naufrago nella prima edizione de L’Isola dei Famosi arrivando in semifinale dopo il vincitore Rocco Siffredi.

 

Da molti anni Alex e Katarina sognano di diventare genitori e durante una loro visita all’orfanotrofio Mama Anukuja in Kenya si sono “innamorati” di Lucky e Patience. L’attore al nuovo settimanale IN Famiglia ha dichiarato:

Io e mia moglie non riuscivamo ad avere bambini. Adesso ne abbiamo due!”.

Alla domanda su una possibile adozione ha risposto:

Purtroppo ci sono troppe lungaggini burocratiche per poter adottare, soprattutto in Africa a causa dei problemi governativi. Bisogna restare fissi sul posto almeno sei mesi. E poi una volta che arrivi al Mamma Anukuja è come se diventassi genitore di tutti i piccoli ospiti del centro.”