A lezione da Alessandro Michele: i dettagli di stile che possiamo (e dobbiamo) rubare allo stilista

A lezione da Alessandro Michele: i dettagli di stile che possiamo (e dobbiamo) rubare allo stilista

50 anni compiuti da poco e non ci si crede, così come alla sua dipartita da Gucci. E le lezioni di stile di Alessandro Michele non si contano

Non si parla d’altro e di ore e giorni ne sono trascorsi pochi dalla notizia tanto temuta diventata realtà: l’addio a Gucci di Alessandro Michele, due realtà che per gran parte di fan e fashion addicted erano ormai una cosa sola. Ma si sa, non sempre tutte le grandi storie d’amore vanno come devono e le variabili in termini di evoluzioni, sogni e prospettive diverse possono sconvolgere inaspettatamente equilibri. Nell’attesa però di scoprire Alessandro dove porterà ancora bellezza e quale realtà rivoluzionerà ancora, ripassiamo le sue lezioni di stile genderless a cui possiamo attingere per sconvolgere con originalità il nostro look.

Alessandro Michele: stile originale, personale, genderless attento al dettaglio

L’amore per il sacro ed il profano, il vintage – soprattutto anni ’70 -, la riscoperta e la valorizzazione del passato, il gusto antico che incontra il moderno: Alessandro Michele ha donato a Gucci le sue passioni, manie, sogni, desideri, che ne hanno contribuito a rendere la maison magnificamente contemporanea pur attingendo continuamente ad ispirazioni e archivi passati.

Un’operazione di cui lo stilista si fa egli stesso ambassador e mai per marketing, ma perché nei suoi look, sul red carpet e fuori, esprime liberamente la sua personalità ed originalità. La prima lezione di stile quindi è: priorità alla libertà, vestirsi a proprio agio, adattando la propria visione e necessità di espressione sì ai contesti ma lasciando che prevalga sempre il nostro gusto.

Ed è incredibile come la classica accoppiata t-shirt bianca e jeans larghi, con un paio di mocassini ed un berretto vintage oppure una cascata di accessori dal sapore vintage ed indie, indossati da Michele, raccontati secondo la sua visione ci sembri essere un look semplice, immediato ma sofisticato allo stesso tempo. Perché la sua sana maniacale attenzione al dettaglio sa fare la differenza: jeans e maglione, un classico certo, ma il maglione bianco, finemente lavorato, morbido ed over con un paio di mocassini, stile Gucci s’intende, raccontano un’altra storia.

Blazer, gioielli, tessuti preziosi, scarpe vintage: i 4 must have

Due sono le più grandi passioni di Alessandro Michele, ricorrenti nel suo profilo e che sui red carpet diventano indiscussi protagonisti. Uno è il blazer, per cui lo stilista nutre una vera e propria venerazione. Lui stesso in occasione di un’intervista a GQ Uk ha raccontato che la giacca è un capo straordinario, che attraversa sessi e identità. Ed così che si diverte a sconvolgerne i codici, rivisitarlo, giocarci in tutte le maniere possibili.

– La seconda indiscussa passione sono i gioielli. Fate un salto sul suo profilo Instagram e scoprirete quanto anelli, bracciali, indossati in più di uno, preziosi, tendenzialmente grandi, decorati con pietre preziose, convivono però anche con catenine sottili con immagini sacre, antiche e richiami floreali. Accessori che anche sul look più easy sanno come fare la differenza.

– Il tessuto sa fare la differenza e Michele lo sa benissimo. Nel suo capitolo Gucci l’accurata scelta dei tessuti è stato sempre il suo know-how, marchio di fabbrica del suo stile, con cui sui red carpet internazionali ci ha ammaliato scegliendo e indossando il tessuto broccato – un tempo riservato solo ai papi – come si portano un paio di jeans. Una scelta di stile che a pochi riesce.

– Stivali, mocassini, clogs, purché al piede ci sia sempre un tocco vintage seventy. Alessandro Michele ha una collezione di circa 360 paia di scarpe, dallo stile elegante, raffinato ma anche esagerato: dai modelli bassi agli zatteroni, i suoi look sono l’elogio di quanto scegliere la scarpa giusta rivoluziona completamente la prospettiva di un look e permetta di giocare su più stili.