Alessandro De Santis è morto: le battute del suo Lillo in Johnny Stecchino resteranno indimenticabili

Alessandro De Santis è morto: le battute del suo Lillo in Johnny Stecchino resteranno indimenticabili

Alessandro De Santis, interprete indimenticabile del personaggio Lillo nella pellicola cult Johnny Stecchino, è morto: aveva 50 anni.

Una notizia che non avremmo mai voluto sentire: Alessandro De Santis è morto a soli 50 anni. Il ragazzo è diventato famoso quando aveva appena 19 anni, grazie alla pellicola cult Johnny Stecchino. Nel film, accanto a Roberto Benigni, vestiva i panni dell’iconico Lillo. A rendere pubblica la triste notizia della sua scomparsa è stata la famiglia.

Alessandro De Santis è morto: addio a Lillo di Johnny Stecchino

Quanti hanno visto la pellicola cult Johnny Stecchino, con protagonista Roberto Benigni, si ricorderanno senz’altro del mitico Lillo. Il ragazzo affetto da sindrome di Down era interpretato da Alessandro De Santis e le sue battute resteranno per sempre impresse nel cuore di quanti lo anno amato. La famiglia dell’attore ha annunciato che Lillo è morto a soli 50 anni. I funerali si svolgeranno giovedì 4 agosto a Roma, presso la Chiesa di San Frumenzio.

Abbiamo ricevuto anche una lettera di cordoglio da Roberto Benigni e questo ci ha molto colpito“, ha dichiarato la famiglia. Al momento, non sono stati resi pubblici i motivi che hanno portato alla morte di Alessandro, ma immaginiamo che sia sopraggiunta per cause naturali. De Santis aveva recitato nel film Johnny Stecchino quando aveva soltanto 19 anni e si era calato alla perfezione nei panni di Lillo. La pellicola, anche se in America vide la scena finale censurata, ha avuto un successo pazzesco.

Johnny Stecchino: la scena con Lillo censurata in Usa

Johnny Stecchino, uscito nel 1991, vede come protagonista Roberto Benigni, nei panni di Dante. Lillo era un suo amico affetto da diabete e lui gli consigliava di assumere la cocaina come rimedio contro la malattia. “Vedi questa? È una medicina che fa passare il diabete completamente. La devi prendere quattro volte al giorno“, suggerisce Dante all’incredulo Lillo. Il film, distribuito in 11 Paesi, si conclude con Alessandro De Santis che, dopo aver sniffato dal sacchetto, inizia a correre euforico per la strada. Questa scena fece parecchio scandalo, tanto che in America venne censurata.