Ospite al podcast di Alessandro Cattelan ‘Supernova’, Alessandro Borghi ha confessato diversi aspetti della sua vita inediti.
La vita da attore, la sindrome di Tourette, la compagna e il figlio. Sono stati tantissimi gli argomenti affrontati da Alessandro Borghi a ‘Supernova’, il podcast di Alessandro Cattelan. Il famoso attore ha raccontato aspetti ancora inediti della sua vita privata relativi alla patologia di cui è affetto ma anche il suo modo di essere in famiglia.
Alessandro Borghi: la sindrome di Tourette
Parlando al podcast di Alessandro Cattelan ‘Supernova’, Alessandro Borghi ha avuto modo di parlare della sindrome di Tourette e di come ha capito di esserne affetto. In particolare a giocare un ruolo chiave in questo è stata la sua compagna, nonché psicoloca, Irene.
“Sento molto l’importanza di avere l’approvazione di Irene, la mia compagna che fa la psicologa”, ha esordito Borghi con Cattelan. “È quella intelligente della famiglia e quando è entrata nella mia vita mi ha costretto in maniera buona a trattare dei temi che sennò avrei evitato”.
“Lei fa tre passi indietro, in queste situazioni non mi vede come il suo compagno ma come una persona X che ha il potere di comunicare con un sacco di persone. […] La mia compagna mi ha guardato e mi ha detto che avevo la sindrome di Tourette. Ah bello scoprirlo a 34 anni. Ho una forma motoria. Nella mia vita non è cambiato niente, ho capito cosa fosse e come gestirla”.
La famiglia e il figlio
Durante l’intervista, Borghi ha parlato anche della famiglia che sta costruendo con la sua Irene che adesso vede anche un bimbo, ormai di un anno e mezzo. “Lui è dolcissimo: ogni giorno con lui c’è una scoperta nuova. Mi fa impazzire che adesso è in fissa quando vede o sente gli aerei. Si ferma e dice “aereo” per dieci minuti, una delle tre parole che conosce. È stupendo, è veramente bello. Con me e Irene è un po’ anaffettivo, tu lo baci lui si sposta. Agli altri bambini invece fa tipo dei placcaggi e li butta per terra. Li ama, impazzisce per loro e per i cani. Ha un carattere tosto, sono molto curioso di vederlo crescere”.