Alessandro Borghi senza freni: “Forse mi piacciono pure i maschi”

Alessandro Borghi senza freni: “Forse mi piacciono pure i maschi”

L’attore di Suburra e de Il primo re ha parlato di come vede l’amore omosessuale nel corso di una masterclass al Giffoni Film Festival 2019.

Alessandro Borghi è uno degli attori italiani più amati dal pubblico, e spesso non ha peli sulla lingua quando deve raccontare un po’ di sé. Lo ha fatto durante la sua masterclass al Giffoni Film Festival 2019, dove era ospite insieme al suo collega Giacomo Ferrara. Incalzato da quest’ultimo, l’attore di Suburra ha parlato senza freni della propria visione della sua sessualità. “Forse mi piacciono pure i maschi” ha dichiarato, aggiungendo anche: “Dopo due vodka lemon di solito ci baciamo“; ma non è finita qui…

Alessandro Borghi: dichiarazioni piccanti sull’amore

Borghi, come già detto, ha stupito i fan con una battuta sull’amore e sul mondo gay in generale. Ma il concetto lo ha ampliato ancora, parlando della sua visione della sessualità (la sua in particolare). Ecco le sue parole:

io non faccio fatica ad amare un amico, il concetto di amore non l’ho mai messo su due piani diversi“.

Alessandro Borghi

E poi ha anche aggiunto, mentre il pubblico lo applaudiva per le sue dichiarazioni a tutto pepe:

Sentitevi liberi nella vostra vita. Il più bel regalo che mi ha fatto il mio lavoro è psicoanalizzarmi. Non vi precludete mai la possibilità di avere a che fare con voi“.

Alessandro Borghi sui social network

Come un fiume in piena, l’attore italiano ha anche detto la sua opinione per quanto riguarda i social network, in particolare il loro effetto sui giovani.

Non li demonizzo tutti (i social, ndr) per carità” – ha spiegato – “ma in particolare penso che i giovani oggi abbiano un problema enorme che si chiama Facebook. Ha completamente eliminato quella cosa bellissima che era il contatto con le persone. Se prima tu volevi dire a qualcuno che era un cretino, dovevi avere il coraggio per andarglielo a dire. Invece adesso da dietro la tastierina sono capaci tutti, sono diventati tutti supereroi“.