Alberto Angela ha confessato l’episodio più spaventoso della sua vita e risalente al 2002, quando venne sequestrato in Niger da un gruppo di criminali.
Nel 2002, mentre si trovava in Niger per la realizzazione di un servizio con la sua troupe, Alberto Angela venne sequestrato da un gruppo di criminali armati. A rivelarlo è stato lo stesso divulgatore scientifico, che non ha nascosto la paura provata durante quella notte:
“Ho temuto davvero di non rivedere più mia moglie. Poi, per fortuna, mi hanno liberato. Oggi sono qui a raccontare quello che mi è successo e, nonostante la grande paura, non ho smesso di svolgere con grande passione il mio lavoro”, ha rivelato a DiPiù il figlio di Piero Angela.
Il dramma di Alberto Angela: il sequestro
Alberto Angela ha rivelato un episodio terribile di cui fu vittima nel 2002: il conduttore e la sua troupe vennero sequestrati da un gruppo di uomini armati in Niger. Dopo averli percossi, derubati e tenuti sotto scacco per 15 ore, alla fine li avrebbero rilasciati sul luogo del sequestro. Una vicenda che Piero Angela ha vissuto con enorme spavento, e che – ha rivelato – gli avrebbe fatto temere per la sua stessa vita.
“Dal nulla è uscito un veicolo velocissimo, dal quale sono scesi tre individui con turbante e occhiali da sole, ma anche kalashnikov e pistole alla mano. Ci hanno legato, picchiato per ore, interrogandoci e divertendosi a terrorizzarci (…) Sono state 15 ore terribili siamo stati tutti percossi, minacciati e poi derubati di tutto“, ha rivelato, aggiungendo di aver temuto di non rivedere più sua moglie.
Il ritorno alla vita
Nonostante lo spavento vissuto durante quella notte, Alberto Angela ha confessato che la passione per il suo lavoro l’avrebbe spinto a ricominciare a farlo, sapendo bene i rischi in cui si possa incorrere in certe zone del mondo. Oggi il conduttore ha una splendida famiglia insieme alla moglie, Monica, con cui ha avuto i suoi tre figli Riccardo (nato nel 1998), Edoardo (nato nel 1999) e Alessandro (nato nel 2004).
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