Alba Parietti parla dell’eliminazione di Simona Ventura dall’Isola dei Famosi 2016: la regina della tv si è trovata a vivere le dinamiche create da lei
La partecipazione di Simona Ventura come concorrente dell’Isola dei Famosi, reality di cui per otto edizioni è stata ideatrice e conduttrice ha fatto molto discutere e ha diviso pubblico, critici e addetti ai lavori. In tanti, compresi il compagno Gerò e la sorella della Ventura, hanno avuto da ridire sul “trattamento” riservato dalla produzione e dal programma alla Ventura. Sul settimanale Chi è Alba Parietti ad aver commentato il percorso da naufraga di Supersimo. La Parietti si è rivolta direttamente alla Ventura, sottolineando il fatto che si sia ritrovata nella situazione paradossale di muoversi nelle dinamiche da lei stessa create.
Le parole di Alba Parietti su Simona Ventura
“Cara Simona, non capisco perché una regina come te sia caduta nella trappola che lei stessa ha costruito, è il paradosso dei paradossi. E’ come se avessi fatto scavare un fossato intorno al tuo castello e poi ti ci fossi buttata dentro.
Sei tu che hai inventato l’Isola, sei tu che hai inventato questo tipo di televisione: la tua Isola era perfida, sapevi giostrare e manipolare quei meccanismi che portavano a fare di ogni concorrente una tua marionetta”,
ha detto Alba Parietti, che ha consigliato anche alla collega di ritrovare la sua ironia e di tornare a lavorare con la Gialappa’s Band: proprio a Mai dire Goal, la Ventura aveva avuto un grandissimo successo.
“Simona, hai perso ma resterai una regina”
“Hai partecipato, hai perso, ma rimani una regina come Anna Bolena, che va al patibolo con una maestosità infinita.
Potevi scegliere fra essere la prima moglie di Enrico VIII e godere gli agi del tuo ruolo o essere Anna Bolena e farti tagliare la testa per il tuo regno.
Hai scelto la seconda via e oggi dovresti fare autocritica e dire ‘Ho sbagliato, mi sono sopravvalutata, faccio un bagno di umiltà’.
Anzi, sai cosa ti dico? Torna dalla Gialappa’s a farti prendere in giro, ritrova il tuo lato ironico, rimettiti in gioco. E non dire più cose tipo ‘Io sono una guerriera’ ma ‘Sono come Willy il Coyote che cade nella sua trappola, ridiamo insieme di me’, per poi aggiungere ‘Ma ricordatevi sempre che sono una regina”, ha concluso la Parietti.