Adriano Pappalardo: “Quella volta che ebbi paura di rimanere in sedia a rotelle”

Adriano Pappalardo: “Quella volta che ebbi paura di rimanere in sedia a rotelle”

Musica, carriera ma anche vita privata e quell’incidente terribile che avrebbe potuto cambiargli la vita: le parole di Adriano Pappalardo.

Adriano Pappalardo si racconta a 360° da Serena Bortone a ‘Oggi è un altro giorno’. Il cantante ha ripercorso la sua carriera e il grande successo avuto col brano ‘Ricominciamo’, ma ha anche parlato di tanti altri aspetti meno noti come l’incidente avuto in parapendio che lo portò a temere per la propria vita.

Adriano Pappalardo: la musica e l’incidente

Adriano Pappalardo

L’intervista di Adriano Pappalardo inizia, e non poteva che essere così, con alcuni passaggi sul suo brano ‘Ricominciamo’: “Sono 40 anni che canto questa canzone. Per 40 anni per me questa canzone rappresenta qualcosa di importantissimo, perché questo brano rimase in classifica per 20 settimane. Non la vollero al Festival di Sanremo perché era troppo popolare. Dopo due mesi, mi chiamarono come super ospite al Festivalbar”. E ancora. “E pensare che mio padre non voleva che io facessi il cantante. Io sono sempre stato convinto delle mie cose. Non ho mai avuto un’esitazione. Per questo dico che se avete la vocazione e pensate di avere talento, dovete andare avanti per la vostra strada”.

Poi, il racconto molto intimo relativo ad un terribile incidente avuto dal cantante col parapendio: “Non capisci nulla mentre stai precipitando. Io mi sono accorto che con i piedi provavo a fermarmi. Poi una volta caduto sono svenuto. Ho aperto gli occhi e mi hanno detto ‘non ti muovere'”.

Pappalardo spiega ancora: “Lì ho pensato a mia moglie, mio figlio. Mi son detto: ‘Morto non sono. Ma non è che mi son spaccato qualcosa e camminerò sulla sedia a rotelle? Se fosse così voglio morire’. Per fortuna non è stato così. Ho fatto un mese di allenamento e fisioterapia e dopo cinque mesi sono tornato a fare parapendio. Da solo. Non volli nessuno accanto a me. Tremando, decollai, feci un’ora. Poi scesi e telefonai a mia moglie e le dissi ‘Tuo marito ha ripreso a volare'”.

Di seguito il racconto di Pappalardo condiviso con un post su Twitter dall’account di Oggi è un altro giorno: